Ingegneria Chimica
Universita' Degli Studi Di Salerno
 
Facolta' Di Ingegneria
 
Ingegneria Chimica
 
Obiettivi del corso
I laureati nei corsi di laurea della classe devono:
- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico- operativi della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria;
- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico- operativi delle scienze dell'ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli di una specifica area dell'ingegneria industriale, nella quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere i problemi utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati;
- essere capaci di utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione di componenti, sistemi, processi;
- essere capaci di condurre esperimenti e di analizzarne ed interpretarne i dati;
- essere capaci di comprendere l'impatto delle soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale e fisico- ambientale;
- conoscere le proprie responsabilita' professionali ed etiche;
- conoscere i contesti aziendali ed e la cultura d'impresa nei suoi aspetti economici, gestionali e organizzativi;
- conoscere i contesti contemporanei;
- avere capacita' relazionali e decisionali;
- essere capaci di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano;
- possedere gli strumenti cognitivi di base per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze.

I laureati della classe saranno in possesso di conoscenze idonee a svolgere attivita' professionali in diversi ambiti, anche concorrendo ad attivita' quali la progettazione, la produzione, la gestione ed organizzazione, l'assistenza delle strutture
tecnico- commerciali, l'analisi del rischio, la gestione della sicurezza in fase di prevenzione ed emergenza, sia nella libera professione che nelle imprese manifatturiere o di servizi e nelle amministrazioni pubbliche. In particolare, le professionalita' dei laureati della classe potranno essere definite in rapporto ai diversi ambiti applicativi tipici della classe. A tal scopo i curricula
dei corsi di laurea della classe si potranno differenziare tra loro, al fine di approfondire distinti ambiti applicativi.

I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea della classe sono:

- area dell'ingegneria aerospaziale: industrie aeronautiche e spaziali; enti pubblici e privati per la sperimentazione in campo aerospaziale; aziende di trasporto aereo; enti per la gestione del traffico aereo; aeronautica militare e settori aeronautici di altre armi; industrie per la produzione di macchine ed apparecchiature dove sono rilevanti l'aerodinamica e le strutture
leggere;

- area dell'ingegneria dell'automazione: imprese elettroniche, elettromeccaniche, spaziali, chimiche, aeronautiche in cui sono sviluppate funzioni di dimensionamento e realizzazione di architetture complesse, di sistemi automatici, di processi e di impianti per l'automazione che integrino componenti informatici, apparati di misure, trasmissione ed attuazione;

- area dell'ingegneria biomedica: industrie del settore biomedico e farmaceutico produttrici e fornitrici di sistemi, apparecchiature e materiali per diagnosi, cura e riabilitazione; aziende ospedaliere pubbliche e private; societa' di servizi per la gestione di apparecchiature ed impianti medicali, di telemedicina; laboratori specializzati;

- area dell'ingegneria chimica: industrie chimiche, alimentari, farmaceutiche e di processo; aziende di produzione, trasformazione, trasporto e conservazione di sostanze e materiali;
laboratori industriali; strutture tecniche della pubblica amministrazione deputate al governo dell'ambiente e della sicurezza;

- area dell'ingegneria elettrica: industrie per la produzione di apparecchiature e macchinari elettrici e sistemi elettronici di potenza, per l'automazione industriale e la robotica; imprese ed enti per la produzione, trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica; imprese ed enti per la progettazione, la pianificazione, l'esercizio ed il controllo di sistemi elettrici per l'energia e di impianti e reti per i sistemi elettrici di trasporto e per la produzione e gestione di beni e servizi automatizzati;

- area dell'ingegneria energetica: aziende municipali di servizi; enti pubblici e privati operanti nel settore dell'approvvigionamento energetico; aziende produttrici di componenti di impianti elettrici e termotecnici; studi di progettazione in campo energetico; aziende ed enti civili e industriali in cui e' richiesta la figura del responsabile dell'energia;

- area dell'ingegneria gestionale: imprese manifatturiere; imprese di servizi e pubblica amministrazione per l'approvvigionamento e la gestione dei materiali, per l'organizzazione aziendale e della produzione, per l'organizzazione e l'automazione dei sistemi produttivi, per la logistica, per il project management ed il controllo di gestione, per l'analisi di settori industriali, per la valutazione degli investimenti, per il marketing industriale;

- area dell'ingegneria dei materiali: aziende per la produzione e trasformazione dei materiali metallici, polimerici, ceramici, vetrosi e compositi, per applicazioni nei campi chimico, meccanico, elettrico, elettronico, delle telecomunicazioni, dell'energia, dell'edilizia, dei trasporti, biomedico, ambientale e dei beni culturali; laboratori industriali e centri di ricerca e sviluppo di aziende ed enti pubblici e privati;

- area dell'ingegneria meccanica: industrie meccaniche ed elettromeccaniche; aziende ed enti per la conversione dell'energia; imprese impiantistiche; industrie per l'automazione e la robotica; imprese manifatturiere in generale per la produzione, l'installazione ed il collaudo, la manutenzione e la gestione di macchine, linee e reparti di produzione, sistemi complessi;

- area dell'ingegneria navale: cantieri di costruzione di navi, imbarcazioni e mezzi marini, industrie per lo sfruttamento delle risorse marine; compagnie di navigazione; istituti di classificazione ed enti di sorveglianza; corpi tecnici della Marina Militare; studi professionali di progettazione e peritali; istituti di ricerca;

- area dell'ingegneria nucleare: imprese per la produzione di energia elettronucleare; aziende per l'analisi di sicurezza e d'impatto ambientale di installazioni ad alta pericolosita'; societa' per la disattivazione di impianti nucleari e lo smaltimento dei rifiuti radioattivi; imprese per la progettazione di generatori per uso medico;

- area dell'ingegneria della sicurezza e protezione industriale: ambienti, laboratori e impianti industriali, luoghi di lavoro, enti locali, enti pubblici e privati in cui sviluppare attivita' di prevenzione e di gestione della sicurezza e in cui ricoprire i profili di responsabilita' previsti dalla normativa attuale per la verifica delle condizioni di sicurezza (leggi 494/96, 626/94,
195/03, 818/84, UNI 10459).


Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il corso di Laurea in Ingegneria Chimica ha come obiettivo la formazione di un tecnico con un'adeguata padronanza dei metodi e contenuti scientifici generali propri dell'ingegneria industriale e dell'ingegneria chimica in particolare, utili al proseguimento degli studi in corsi di Laurea Magistrale in Ingegneria Chimica, in Ingegneria Alimentare, in Ingegneria Meccanica ed in Ingegneria Gestionale offerti in questo ed altri Atenei. Il corso di Laurea in Ingegneria Chimica si pone, inoltre, l'obiettivo di fornire specifiche conoscenze professionali adatte all'inserimento del laureato nel mondo del lavoro ed all'esercizio delle attivita' professionali regolamentate.
Data la collocazione territoriale del CdS che vede una significativa presenza di un tessuto industriale nel campo alimentare e la stretta relazione tra il CdS ed il Dipartimento di Ingegneria Chimica e Alimentare dell'Universita' di Salerno, il CdS in Ingegneria Chimica in relazione ai due obiettivi segnalati sopra si prefigge altresi' di formare un tecnico con una specifica padronanza dei metodi e contenuti scientifici generali propri dell'ingegneria industriale particolarmente utile al proseguimento degli studi in corsi di Laurea Magistrale in Ingegneria Alimentare, e di fornire specifiche conoscenze professionali adatte all'inserimento del laureato nel mondo del lavoro nel contesto dell'industria alimentare.
Per rispondere a queste esigenze il corso di laurea prevede almeno due percorsi distinti rispettivamente per l'accesso al corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Chimica e al corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Alimentare. Nel primo caso si intende ampliare le capacita' progettuali e di gestione di processo con le metodologie piu' comuni dell'industria chimica. Nel secondo si intende fornire le basi affinche' l'ingegnere chimico conosca le specificita' dei processi alimentari e possa colloquiare agevolmente con le altre professioni che gravitano intorno alle industrie alimentari.
La formazione comune dei due percorsi include:
- Formazione di base e di ingegneria generale: Matematica, Chimica, Fisica, Fondamenti di Informatica, Chimica Organica, Disegno, Elettrotecnica, Macchine.
- Formazione caratterizzante l'ingegneria chimica: Termodinamica, Principi di Ingegneria Chimica, Impianti chimici, Chimica Industriale, Reattori chimici, Strumentazione e controllo.
- Formazione specifica sui percorsi rivolti all'Ingegneria chimica generale: Costruzioni di Macchine, Chimica e Tecnologia dei Materiali, Impianti dell'Industria di Processo
- Formazione specifica sui percorsi rivolti all'Ingegneria alimentare: Microbiologia, Tecnologie Alimentari, Impianti dell'Industria Alimentare
E prevista la possibilita' per gli studenti che intendono affacciarsi sul mondo del lavoro di svolgere un tirocinio industriale.
 
Conoscenze
CONOSCENZE PER L'ACCESSO
In accordo a quanto suggerito dalla COPI (Conferenza dei Presidi delle Facolta' di Ingegneria) nel documento del 28/06/2006, si ritiene che per affrontare con profitto i Corsi di Laurea in Ingegneria sia necessario il possesso di conoscenze scientifiche di base, di capacita' di comprensione verbale e di attitudine ad un approccio metodologico.
Gli ultimi due aspetti, particolarmente importanti anche per colmare eventuali lacune relative al primo, sono strettamente correlati alle capacita' di lettura e interpretazione dei testi, di organizzazione e archiviazione della conoscenza, di autovalutazione, di organizzazione della attivita' di studio, di assunzione di responsabilita' sulle decisioni prese.
Per quanto riguarda le materie scientifiche di base, sono richieste conoscenze di base della Matematica, con particolare riferimento all'aritmetica, all'algebra, alle progressioni e funzioni logaritmiche ed esponenziali, agli elementi di geometria Euclidea ed analitica, e alla logica elementare. Sono inoltre richieste conoscenze delle nozioni di base della Fisica, con particolare riferimento alla meccanica, alla termodinamica e all'elettromagnetismo, della Chimica e di una lingua straniera.

CAPACITA' E ATTITUDINI UTILI E RACCOMANDABILI PER L'ACCESSO
Si ritiene inoltre indispensabile che lo studente che intende accedere al Corso di Studi possegga le seguenti capacita' e conoscenze:
- Capacita' di interpretare correttamente il significato di un brano, di effettuarne una sintesi per iscritto e di rispondere a quesiti basati soltanto su cio' che in esso e' contenuto e tali da limitare la possibilita' di far uso di conoscenze eventualmente disponibili sull'argomento,
- Capacita' di individuare i dati di un problema e di utilizzarli per pervenire alla risposta, collegando i risultati alle ipotesi che li determinano,
- Capacita' di articolare ragionamenti di carattere logico- matematico, sia induttivo che deduttivo, impiegando consapevolmente 'esempi' e 'controesempi', e distinguendo tra 'necessarieta'' e 'sufficienza' di una condizione, e tra 'teorema' e 'postulato'.
- Capacita' di trattare semplici modelli, di natura Matematica o Fisica, partendo dalle leggi fondamentali, con l'adeguata consapevolezza dei limiti che comportano le ipotesi semplificative poste alla base del modello.

DISPOSIZIONI
Le disposizioni in materia di accesso al Corso di Laurea in oggetto sono contenute nel Regolamento di Accesso della Facolta' di Ingegneria, al quale si rimanda per ulteriori dettagli. Ai sensi di tale regolamento, per l'accesso al Corso di Laurea e' prevista una verifica del possesso, da parte dello studente, delle conoscenze richieste.
La prova di accesso, obbligatoria, consiste in quesiti a risposte multiple, in elaborazioni logiche ed esercizi ed e' concepita in modo tale da non privilegiare alcuno specifico tipo di scuola media superiore.
Se la verifica non e' positiva, l'immatricolazione viene differita e allo studente vengono attribuiti degli obblighi formativi aggiuntivi che possono essere colmati anche mediante la frequenza a specifici corsi di recupero organizzati dalla Facolta'. La prova sara' considerata valida anche se sostenuta nelle Facolta' di Ingegneria di altri Atenei qualora sia stato adottato il medesimo test di accesso.
 
Sbocchi Professionali
Prospettive occupazionali
Di seguito si riportano gli gli ambiti occupazionali nei quali e' maggiormente richiesta la laurea in ingegneria chimica.
Gestione di impianti e di processi: il laureato in ingegneria chimica utilizza tecniche e strumenti per la conduzione di apparecchiature, sistemi, processi dell'ingegneria chimica che non presentino particolari criticita' in tutte le applicazioni industriali e civili nelle quali le metodologie tipiche dell'ingegneria chimica possono essere utilizzate.
Progettazione e controllo di apparecchiature: il laureato in ingegneria chimica utilizza tecniche e strumenti di calcolo basate su principi fondamentali e/o informazioni provenienti dall'impianto, per verificare il corretto funzionamento o progettare apparecchiature, sistemi o processi dell'ingegneria chimica che non presentino particolari complessita'.
Controllo qualita': il laureato in ingegneria chimica utilizza tecniche e strumenti (anche interdisciplinari) per l'ispezione di prodotti e l'analisi dei sistemi di produzione ed elabora proposte per migliorare le procedure di controllo.
Pianificazione della produzione e marketing: il laureato in ingegneria chimica utilizza tecniche e strumenti (anche interdisciplinari) per elaborare i piani di produzione, condividendoli con tutte le funzioni coinvolte nei processi produttivi e con i clienti finali, fa conoscere e valorizza i prodotti e i servizi dell'azienda e monitora l'andamento e le tendenze del mercato, le esigenze dei clienti e la concorrenza.
Consulenza ambientale e sicurezza: il laureato in ingegneria chimica utilizza tecniche e strumenti (anche interdisciplinari) per la verifica del rispetto delle norme di sicurezza e ambientali e per la soluzione di problematiche ad esse connesse.
Le prospettive occupazionali sono valutate recentemente sulla base dell'elaborazione dei dati del Sistema Informativo Excelsior sulle previsioni d'assunzioni da parte delle imprese italiane. (Il Sistema Informativo Excelsior, nato nel 1997 per opera delle Camere di Commercio con il coordinamento dell'Unioncamere e in collaborazione con il Ministero del Lavoro e l'Unione Europea, effettua annualmente un'indagine previsionale a livello nazionale sulla domanda di lavoro espressa dalle imprese permettendo cosi' di poter cogliere le tendenze in atto del mercato del lavoro.) In particolare, sulla base di tali dati emerge che:
- il biennio 2004- 2005 fa registrare una forte domanda di personale con formazione universitaria (laureati (laurea quinquennale) e diplomati) nelle discipline tecnico- ingegneristiche
- un titolo di studio conseguito presso la facolta' d'Ingegneria offre, rispetto alle altre lauree o diplomi, maggiori possibilita' d'accesso a posizioni medio- alte nell'organigramma dell'impresa d'appartenenza, in particolar modo tra i diplomati, anche se gran parte delle posizioni lavorative riservate agli ingegneri diplomati e laureati corrispondono, comunque, a un inquadramento da 'impiegato' (85,7% per i primi, 75,9% per i secondi).
Per quanto concerne specificamente l'occupazione degli Ingegneri Chimici, fanno fede le stime Istat di 'Universita' e lavoro 2004- 2005, Statistiche per Orientarsi reperibili al sito internet (http://lau.istat.it/MD/), in cui appare che circa l'85% dei laureati in Ingegneria Chimica lavora stabilmente a tre anni dalla laurea. Tali proporzioni sono ribadite da uno studio locale anche per gli Ingegneri chimici laureati a Salerno, realizzato nell'anno 1999 dall'Area Didattica di Ingnegneria Chimica e dal Dipartimento di Ingegneria Chimica e Alimentare.
Ambiti occupazionali
Il laureato in ingegneria chimica avra' ampie possibilita' occupazionali presso:
- industrie chimiche e petrolchimiche, alimentari, farmaceutiche e di processo;
- aziende di produzione, trasformazione, trasporto e conservazione di sostanze e materiali;
- strutture tecniche della pubblica amministrazione deputate al governo dell'ambiente e della sicurezza;
- aziende per la produzione e trasformazione dei materiali, polimerici, ceramici, vetrosi metallici e compositi, per applicazioni nei campi chimico, meccanico, elettrico, elettronico, delle telecomunicazioni, dell'energia, dell'edilizia, dei trasporti, biomedico, ambientale e dei beni culturali;
- enti operanti nel settore dell'approvvigionamento energetico e della distribuzione energetica;
- aziende municipali di servizi; laboratori industriali e centri di ricerca e sviluppo di aziende ed enti pubblici e privati; studi professionali di progettazione e peritali.

Il corso prepara alle professioni di
  • Ingegneri chimici
 
Prova Finale
La prova finale consiste nella messa a punto di un elaborato nel quale saranno applicate conoscenze pertinenti alle discipline insegnate nel corso di laurea. L'elaborato viene discusso dinanzi ad una commissione, di norma con l'ausilio di mezzi multimediali, secondo quanto previsto dal Regolamento didattico di Facolta'.

La valutazione conclusiva terra' conto dell'intera carriera dello studente all'interno del corso di studio, dei tempi e delle modalita' di acquisizione dei crediti formativi, delle valutazioni delle attivita' formative precedenti e della prova finale.