Filosofia
Universita' Degli Studi Di Salerno
 
Facolta' Di Lettere E Filosofia
 
Filosofia
 
Obiettivi del corso
I laureati nei corsi di laurea della classe devono:
* avere acquisito una solida conoscenza della storia del pensiero filosofico e scientifico dall'antichita' ai nostri giorni e un' ampia informazione sul dibattito attuale in diversi ambiti della ricerca filosofica (teoretico, logico, epistemologico, linguistico, estetico, etico, religioso, politico);
* avere padronanza della terminologia e dei metodi riguardanti l'analisi dei problemi, le modalita' argomentative e l'approccio dei testi (anche in lingua originale) e un adeguato avvio nell'uso degli strumenti bibliografici;
* avere acquisito competenze nelle problematiche dell'etica applicata (bioetica, etica degli affari, etica del lavoro, etica e politica, etica ed economia, etica e comunicazione);
* essere in grado di utilizzare, efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali;
* possedere adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione.

Sbocchi occupazionali e attivita' professionali previsti dai corsi di laurea sono in diversi settori, quali l'editoria tradizionale e multimediale, con particolare riferimento all'ambito umanistico; nella pubblica amministrazione e in enti pubblici e privati.

Gli atenei organizzeranno, in accordo con enti pubblici e privati, gli stages e i tirocini piu' opportuni per concorrere al conseguimento dei crediti richiesti per le 'altre attivita' formative' e potranno definire ulteriormente, per ogni corso di studio, gli obiettivi formativi specifici, anche con riferimento ai corrispondenti profili professionali.
Ai fini indicati, i curricula dei corsi di laurea della classe comprenderanno in ogni caso attivita' finalizzate all'acquisizione di conoscenze di base nei vari campi della filosofia, connettendo i vari saperi specialistici all'interno di un sistema coerente di conoscenze teoriche.


Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
La Laurea in Filosofia ha uno specifico carattere formativo ed educativo fondato sull'acquisizione di essenziali competenze filosofiche e storico- filosofiche. Obiettivo primario del presente CdL in Filosofia e' assicurare agli studenti un'adeguata conoscenza di metodi e contenuti disciplinari, affinati sulla base di una guidata frequentazione dei piu' importanti testi filosofici classici, atti a favorire: a) la prosecuzione degli studi che consentono l'accesso all'insegnamento della filosofia nelle scuole superiori e/o nella Laurea Magistrale in Filosofia o in altre Lauree Magistrali; b) l'acquisizione di forme mentali, metodologie e strumenti intellettuali utili per l'accesso al mondo del lavoro, immediato o attraverso l'integrazione con specifici masters nei settori dei servizi, della promozione culturale, dell'editoria, del sistema bibliotecario, delle pubbliche relazioni, della gestione delle risorse umane e della mediazione interculturale.
Il profilo professionale del laureato in questo CdL descrive la persona dotata di saperi e competenze risultanti dallo studio della filosofia e delle discipline ad essa inerenti e affini, finalizzati a raffinare nel loro complesso e a rendere attuabili in impieghi diretti nel mondo del lavoro e delle professioni strumenti conoscitivi e pratici classificabili in: 1) conoscenze di ordine storico- filosofico, 2) di ordine teoretico- ermeneutico- epistemologico, 3) di ordine etico- politico, 4) di estetica, critica delle arti e delle letterature e teoria del linguaggio, 5) di psicologia, antropologia e scienze umane. A queste cinque articolazioni il CdL fa corrispondere altrettanti possibili percorsi formativi, traducibili in piani di studio personalizzati mediante scelte che consentiranno al laureato di valorizzare al massimo e dirigere verso concrete finalita' lavorative le proprie capacita' naturali, le competenze acquisite nel corso della formazione superiore, le specificita' vocazionali.

Descrizione del percorso formativo
La frazione di impegno orario complessivo dello studente riservata allo studio personale (o ad altre attivita' formative di tipo individuale, come pratica delle lingue, elaborati ecc.) viene fissata a 4/5 del totale. Ne segue che le verifiche relative ad insegnamenti di tipo frontale saranno di norma apportatrici di 1 cfu per ogni frazione di 5 ore di didattica. Questa scelta oltre che da una valutazione delle effettive tipologie di impegno nello studio e nell'elaborazione dei contenuti che caratterizzano gli studi filosofici e' stata determinata anche dall'opportunita' di allinearsi alle scelte operate da altri corsi di studio della Facolta' di Lettere e Filosofia di Salerno, e in particolare da quelli di area umanistico- letteraria, in armonia con le indicazioni provenienti dalla Conferenza Nazionale dei Presidi di Lettere e Filosofia. Sulla base di questo orientamento di fondo, il CdL in Filosofia opta, in particolare a proposito delle discipline caratterizzanti, per la realizzazione di insegnamenti bi- modulari, composti cioe' di due moduli di 30 ore ciascuno, denominati A e B e rispettivamente caratterizzati dalla trasmissione di contenuti fondamentali per l'apprendimento della disciplina (modulo A) e da approfondimenti tematici specifici, metodologici e/o monografici (modulo B). E' prevista, a seconda delle singole scelte operate dallo studente, la possibilita' di una verifica complessiva dei due moduli in una unica prova (12 cfu: A+B), oppure il superamento di un solo modulo (6 cfu: di norma A, ma anche B nel caso di iterazioni, in successivi anni di corso e all'interno di un massimo stabilito dal regolamento).
Nel primo anno gli studenti affrontano un percorso comune nel quale vengono di norma esaurite le prove d'esame relative alla discipline di base, finalizzate a consolidare e completare la preparazione di partenza dello studente (o a correggerne eventuali difettivita'), con attenzione ai contenuti richiesti come indispensabili dal successivo studio delle discipline caratterizzanti. Particolare importanza e' attribuita in questo primo anno all'acquisizione (e non semplice verifica) di competenze linguistiche in una lingua moderna della UE, proposte come fondamentali non soltanto per la comunicazione internazionale ma anche per avviare lo studente a un diretto approccio ai testi filosofici originali e alla letteratura secondaria in lingua straniera, nonche' per consentire un piu' comodo accesso ai programmi di mobilita' studentesca (Erasmus- Socrates). Ancora particolare importanza viene attribuita nel primo anno all'acquisizione (e non semplice verifica) di competenze informatiche, articolate in conoscenze di base (alfabetizzazione e utilizzazione dei piu' diffusi programmi di lettura e management dei dati) e conoscenze applicate alle ricerche umanistiche in genere e filosofiche in particolare (utilizzazione di supporti in rete e data- base indispensabili per reperimento e analisi di testi, strumenti di ricerca, bibliografia, cataloghi e raccolte ecc.).
A partire dal secondo anno lo studente e' invitato ad optare per uno tra cinque percorsi (o orientamenti) al cui interno dovra' costruire il proprio piano di studi individuale: 1) Percorso storico- filosofico, 2) Percorso teoretico- ermeneutico- epistemologico, 3) Percorso etico- politico, 4) Percorso di estetica e teoria del linguaggio, 5) Percorso di filosofia, psicologia e antropologia. In ogni percorso sono suggerite regole di determinazione delle scelte formative, con particolare attenzione alle discipline caratterizzanti, in modo che lo studente abbia la possibilita' di perseguire l'approfondimento tematico e metodologico peculiare di uno specifico settore di studi filosofici. Le regole cosi' individuate e tempestivamente rese note mediante il manifesto degli studi consentono di continuare la condivisione da parte degli studenti di cfu nelle attivita' formative previste, ma attraverso scelte diversificate tra esami equipollenti di s.s.d. diversi.
Nei vari percorsi scelte individuali saranno inoltre suggerite anche tra le discipline affini o integrative. Saranno quindi previste in questa tipologia discipline appartenenti ai s.s.d. relativi alla storia e alla politica (comuni ai cinque percorsi), alla storia dell'arte, della musica e del teatro (in coerenza con il profilo formativo del percorso n. 4), alla storia delle religioni e delle culture e alle letterature e religioni orientali (percorsi n. 2 e 3), all'economia e politica, le scienze umane, la gestione delle risorse umane e l'organizzazione aziendale (percorsi n. 3 e 5). Allo scopo di assicurare una piu' solida formazione nello studio di discipline utili per la contestualizzazione culturale, storica e storico- politica del pensiero filosofico, mediante l'indispensabile acquisizione di strumentazioni e metodologie ulteriori rispetto alle finalita' di compattamento e completamento delle nozioni indispensabili (che devono essere invece tipiche degli insegnamenti classificati come discipline di base), si ritiene opportuno attivare tra le discipline affini o integrative alcuni s.s.d. gia' previsti tra le discipline di base.
Un adeguato numero di cfu riservati a tirocini e workshops assicura: a) attraverso la stipula di convenzioni con enti pubblici e privati, l'esercizio di tirocini formativi o stages di particolare significato per gli studenti di filosofia, con particolare riferimento alle professioni emergenti identificate da ricerche statistiche sul territorio promosse dalla Facolta'; b) attraverso la frequenza attiva di un workshop obbligatorio per la compilazione di un saggio scientifico, la concreta possibilita' di dotare lo studente delle capacita' necessarie per la preparazione della prova finale e per sviluppare e approfondire aspetti metodologici della ricerca filosofica.
Il CdL si preoccupa di ottimizzare la valorizzazione delle buone pratiche sperimentate come tali nel passato. In questo senso e' stato intenzionalmente accentuato e precisato il ruolo di insegnamenti propedeutici, gia' sperimentati con efficacia nel preesistente CdL in Filosofia, che vengono concentrati in particolare nel primo anno di corso, e nei quali viene ottimizzato il ruolo delle discipline apportatrici di cfu di base. Sempre nell'ottica della valorizzazione delle buone pratiche, il CdL mantiene alto il ruolo delle conoscenze linguistiche nonche' l'importanza delle attivita' preparatorie per la realizzazione della prova finale (in particolare un workshop obbligatorio per la realizzazione di un saggio scientifico e il tutorato in uscita).
 
Conoscenze
Prerequisito essenziale per l'iscrizione al CdiL in Filosofia e' il possesso delle medie competenze culturali di base risultanti dalla formazione scolastica superiore caratterizzate, in particolare, da una almeno essenziale conoscenza dei fondamentali temi, figure e problemi della storia della filosofia occidentale. L'adeguatezza di tale preparazione viene riconosciuta (anche nel caso di passaggi di corso e seconde iscrizioni) attraverso forme di valutazione in ingresso che superino la mera impostazione nozionistica e includano la possibilita' di verificare e sollecitare fin dall'inizio valide e potenziali ragioni di attrattiva per lo studio della filosofia, e che saranno puntualmente definite nel regolamento del CdL.
 
Sbocchi Professionali
Per la definizione degli sbocchi occupazionali del CdL in Filosofia e' essenziale il contributo consultivo dei componenti rappresentativi del sistema economico- produttivo e delle rappresentanze sociali in Campania che costituiscono il Comitato di Indirizzo dell'Area didattica di Filosofia, attivo gia' dal 2005. Nell'anno 2006 l'area Didattica di Filosofia ha inoltre istituito il Nucleo specializzato per il tutorato in uscita, che si affianca ai servizi di tutorato in uscita offerti dal Centro di Ateneo per l'Orientamento e il Tutorato (CAOT), al fine di consigliare i laureati nelle scelte volte a promuovere il proprio inserimento nel mondo del lavoro.
Nell'ottica di un perfezionamento delle conoscenze e abilita' acquisite, il laureato potra' orientarsi verso un percorso di continuazione e perfezionamento degli studi: iscrivendosi alla Laurea Magistrale in Filosofia attivata presso la Facolta' di Lettere e Filosofia dell'Universita' di Salerno, oppure, anche seguendo consigli provenienti dai docenti tutors, a masters di primo livello, dove potranno essere acquisite ulteriori competenze filosofiche (o ad esse affini e su di esse innestate) atte a rendere meglio attuabile l'inserimento professionale e lavorativo. Un primo esito naturale della sua formazione e' individuabile in ordine, ovviamente, alle indicazioni legislative vigenti al momento dell'acquisizione del titolo nel proseguimento degli studi per l'abilitazione e l'accesso all'insegnamento delle discipline filosofiche, storiche e psico- pedagogiche.
I cinque percorsi di piani di studio previsti dal CdL consentono d'altra parte di finalizzare le competenze acquisite a un ampio ventaglio di opzioni operative e sbocchi lavorativi, evidenziati con incoraggiante chiarezza da recenti e aggiornate indagini statistiche in ambito sia nazionale sia regionale (in modo specifico, su questo secondo versante, a partire dai risultati di un'indagine statistica condotta nell'area regionale campana per conto della Facolta' di Lettere e Filosofia di Salerno nel 2005 sulle Figure Professionali Emergenti per i Laureati in Discipline Umanistiche): in qualita' sia di funzionario dirigente, sia di consulente, nella pubblica amministrazione e nelle imprese private, noncha'© in vari settori culturali e artistici, come quelli della conservazione dei beni culturali, in particolare in archivi e biblioteche, noncha'© nei settori dell'editoria tradizionale e multimediale (specie di ambito umanistico), del giornalismo, della comunicazione radio- televisiva, del management dei dati culturali in rete, della gestione e direzione di centri culturali. Il progetto formativo del nuovo CdiL in Filosofia tiene conto di tali possibili aperture occupazionali e intensifica rispetto al passato l'attivazione di insegnamenti orientati e tirocini formativi, in particolare: nel settore della gestione e valorizzazione delle risorse culturali (con riferimento ai percorsi nr. 1 e 2), in quello della gestione e valorizzazione del patrimonio artistico (con riferimento al percorso nr. 4) e in quello della gestione delle risorse umane e della consulenza in ambito socio- politico, psico- pedagogico, bio- etico e eco- ambientale (con riferimento ai percorsi nr. 3 e 5).
Le seguenti indicazioni di sbocchi professionali dedotte dall'elenco delle professioni secondo la classificazione ISTAT 2001 sono genericamente relative ad ambiti professionali ai quali e' possibile l'accesso, in particolare con funzioni di consulenza, sulla base della formazione triennale ricevuta, ma anche ad ambiti e settori lavorativi per accedere ai quali sara' opportuno incrementare la preparazione e l'acquisizione di competenze mediante specifiche forme di prosecuzione degli studi (laurea magistrale, masters, ecc.).

Il corso prepara alle professioni di
  • Specialisti della gestione e del controllo nella pubblica amministrazione
  • Specialisti della gestione e del controllo nelle imprese private
  • Specialisti di problemi del personale e dell'organizzazione del lavoro
  • Specialisti nelle pubbliche relazioni, dell'immagine e simili
  • Specialisti in scienze sociologiche e antropologiche
  • Specialisti in scienze psicologiche e psicoterapeutiche
  • Specialisti in scienze storiche, artistiche, politiche e filosofiche
 
Prova Finale
Sulla base dell'elevato grado di qualita' dei risultati gia' sperimentato nel precedente CdL in Filosofia, viene mantenuto il quantitativo di 12 cfu maturati con il superamento della prova finale. Tale prova e' finalizzata all'accertamento nel laureando delle capacita' di affrontare uno specifico tema di ricerca, scelto come coerente con il percorso formativo affrontato nel triennio, sia sul piano della capacita' di sviluppare e applicare un serio metodo di approccio tecnico e di produrre una elaborazione ragionata in forma scritta, sia di vagliare in lui la maturazione delle capacita' espositive e dell'eventuale inclinazione alla didattica. A questo scopo la prova prevede una parte scritta (tesi o elaborato) da realizzare sotto la guida di un docente tutor, ed una parte orale o espositiva.
La prova finale consiste dunque:
1. Nella redazione di una dissertazione scritta (con impostazione formale di un saggio scientifico, secondo le informazioni acquisite durante un workshop obbligatorio tenuto nell'ultimo anno di corso) su un argomento concordato con un docente- relatore o docente- tutor, con il quale lo studente abbia sostenuto almeno un esame. Salvo eccezioni approvate dal Consiglio di Area, tale docente- relatore dovra' essere scelto tra i docenti incardinati nell'Area didattica di Filosofia. Un docente correlatore contribuira' alla valutazione preliminare del lavoro.
2. In una lezione orale (della durata massima di 20 minuti) sul tema medesimo della dissertazione scritta, non interrotta da interventi della commissione e seguita da una breve discussione cui partecipano collegialmente i componenti della commissione della prova finale.
L'acquisizione dei cfu relativi alla prova finale e' subordinata al superamento completo di tale prova, con valutazione sia del lavoro svolto per realizzare la dissertazione scritta, sia del rendimento in sede di presentazione orale.
Il Consiglio di Area didattica formula (e eventualmente aggiorna) un elenco di regole per rendere equilibrato ed omogeneo il processo di attribuzione del voto per la prova finale. Tali regole tengono conto oltre che della preparazione, maturita' culturale e capacita' di elaborazione personale del conseguimento da parte del candidato degli obiettivi di apprendimento e degli obiettivi professionali previsti dal CdL; e individuano inoltre criteri precisi per l'eventuale attribuzione al candidato della lode, nonche' di eventuali menzioni speciali e ulteriori apprezzamenti di dignita' per il lavoro svolto in occasione della prova finale.