Home - Universita - Universita' Degli Studi Di Palermo - Facolta - Ingegneria Gestionale - Agrigento
 
Ingegneria Gestionale - Agrigento
Universita' Degli Studi Di Palermo
 
Facolta' Di Ingegneria
 
Ingegneria Gestionale - Agrigento
 
Obiettivi del corso
Conoscenza e capacita' di comprensione (knowledge and understanding)
Il laureato in Ingegneria Gestionale avra' sviluppato una conoscenza definita e consolidata dei principi matematici e scientifici alla base dell'ingegneria industriale; in particolare egli avra' sviluppato una conoscenza dei concetti matematici che supportano le discipline ingegneristiche, quali il calcolo differenziale, le serie numeriche e di potenza, il calcolo degli integrali semplici e multipli, il calcolo vettoriale e l'algebra lineare, la geometria analitica, i numeri complessi. Egli avra' sviluppato conoscenze sui principi della fisica e della chimica che soggiacciono a tutte le discipline ingegneristiche, quali la meccanica, cinematica e la dinamica dei corpi, la meccanica dei fluidi, la termodinamica, l'elettrologia, i campi e le onde elettromagnetiche, la termochimica, gli equilibri chimici, i legami chimici, le reazioni chimiche e la cinetica chimica.
Egli inoltre avra' sviluppato una solida conoscenza delle discipline tecniche su cui si fonda l'ingegneria industriale: il disegno industriale, la fisica tecnica, l'elettrotecnica e la scienza delle costruzioni. In questo modo egli sara' in grado di comprendere ed interpretare la rappresentazione CAD di prodotti industriali; sara' in grado di comprendere i principi di funzionamento delle macchine termiche, la trasmissione del calore e le problematiche relative; sara' in grado di comprendere i fenomeni elettrici che soggiacciono agli impianti elettrici ed alle macchine elettriche; infine, sara' in grado di comprendere le problematiche relative alla meccanica del continuo, ed alla staticita' e deformabilita' delle strutture.
L'ingegnere gestionale avra' sviluppato anche conoscenze e comprensione sistematica delle discipline di base che caratterizzano specificatamente il settore. Egli sara' in grado di comprendere le problematiche relative all'organizzazione e l'equilibrio dei mercati economici, la formazione dei consumi, i principi dell'economia della produzione; sara' a conoscenza delle problematiche macroeconomiche e delle metodologie per la valutazione degli investimenti in azienda. Avra' sviluppato una conoscenza consolidata degli strumenti statistici di uso corrente nella pratica dell'ingegnere industriale quali il calcolo delle probabilita', la stima statistica, l'analisi della varianza, l'analisi di regressione. Avra' conoscenza delle tecniche quantitative per i processi decisionali e per la risoluzione ottimale di modelli di programmazione lineare, a numeri interi e misti. Infine avra' sviluppato le conoscenze relative all'organizzazione e al trattamento dei dati aziendali attraverso l'utilizzo di tecnologie ICT.
Infine, l'ingegnere gestionale avra' sviluppato una approfondita conoscenza delle discipline che caratterizzano il suo ambito operativo ovvero la conoscenza e l'analisi dei processi manifatturieri, la conoscenza degli impianti e della logistica industriale e delle metodologie per la gestione dei processi manifatturieri e aziendali. A tal fine, l'ingegnere gestionale sara' in grado di comprendere ed analizzare le tecnologie per la produzione dei materiali e la loro trasformazione in manufatti industriali; sara' a conoscenza degli impianti e delle macchine che caratterizzano gli ambienti industriali manifatturieri. Infine, egli sara' a conoscenza delle metodologie chiave per la gestione della produzione e della qualita' industriale, per la progettazione e lo sviluppo del prodotto, e per la valutazione delle ricadute delle scelte operative nell'ambito della organizzazione e del bilancio dell'azienda.
Tutto cio' nell'ambito di un percorso di studi avanzato e con un approccio multidisciplinare, che consentira' allo studente laureato di affrontare ed approfondire in autonomia gli sviluppi tecnico- scientifici del proprio settore.

Conoscenza e capacita' di comprensione applicate (applying knowledge and understanding)
Con riferimento alla capacita' di analisi ingeneristica, il laureato in Ingegneria Gestionale sara' in grado di applicare la sua conoscenza per la comprensione, l'identificazione, e la risoluzioni di problematiche tipiche del settore gestionale. A titolo di esempio, il laureato in Ingegneria Gestionale sara' in grado di comprendere, analizzare e offrire soluzioni consolidate per problematiche relative alla gestione della produzione e della logistica, alla manutenzione degli impianti, al controllo della qualita' di prodotto e di processo, ai processi di concezione e sviluppo del prodotto, all'ingegnerizzazione dei prodotti, alla scelta dei processi produttivi e dei relativi parametri operativi. Tutto cio' con la capacita' di valutare le conseguenze delle scelte operative in termini aziendali ed organizzativi. L'applicazione della conoscenza ingegneristica avverra' con l'ausilio dei metodi della statistica e della ricerca operativa che costituiscono il background analitico- modellistico specifico dell'ingegnere gestionale.
Con riferimento alla capacita' di progettazione ingegneristica, l'ingegnere gestionale di primo livello sara' in grado di fornire soluzioni progettuali in contesti ordinari attraverso soluzioni consolidate. A titolo esemplificativo, l'ingegnere gestionale di primo livello sara' in grado di elaborare piani di produzione, piani di controllo della qualita' di prodotto e processo, programmi di manutenzione degli impianti e della sicurezza industriale, piani di acquisto di materiali e di gestione delle scorte anche in regime di incertezza stocastica, piani di distribuzione; sara' in grado di determinare i parametri operativi dei processi produttivi, di formulare piani di processo e di lavorazione dei prodotti; sara' in grado di formulare piani di investimento e di valutarne l'efficacia e l'efficienza aziendale. Ancora una volta la capacita' progettuale dell'ingegnere gestionale di primo livello si esplica attraverso la comprensione di come ogni progetto influenzi le performance aziendali in termini economico- finanziari e l'assetto organizzativo dell'impresa.
Infine, per quanto attiene la pratica ingegneristica, l'ingegnere gestionale di primo livello sara' in grado di operare scelte concernenti macchinari, impianti e sistemi produttivi e logistici, nonche' sistemi informativi, piu' idonei alla necessita' dell'azienda valutandone gli aspetti economico- finanziari e le ricadute in termini organizzative all'interno dell'azienda.

Autonomia di giudizio (making judgements)
L'ingegnere gestionale di primo livello e' in grado di individuare le fonti dei dati necessari all'analisi e alla comprensione dei problemi di sua pertinenza. E' in grado di effettuare ricerche bibliografiche, di analizzare le fonti rilevanti e di interpretarle. A titolo di esempio, l'ingegnere gestionale di primo livello e' in grado di effettuare un'analisi su: la domanda dell'impresa, i lead time di produzione e di approvvigionamento, i parametri di controllo di qualita' di un processo produttivo o di un prodotto, i parametri operativi di un processo produttivo, le componenti funzionali e di acquisto di un prodotto, i dati economico- finanziari dell'impresa. L'ingegnere gestionale di primo livello, a partire da dati campione, e' in grado di costruire i modelli di interpretazione dei dati attraverso il corretto uso di tecniche di regressione; e' in grado di analizzare l'incidenza degli errori sui dati raccolti attraverso l'applicazione di tecniche di analisi della varianza.
Attraverso il corretto utilizzo di metodologie di interpretazione dei dati e la loro modellazione, l'ingegnere gestionale di primo livello esprime una piena autonomia di giudizio in contesti ordinari.

Abilita' comunicative (communication skills)
Grazie alla padronanza delle conoscenze e alla consapevolezza dei propri strumenti, l'ingegnere gestionale di primo livello e' in grado di presentare le informazioni in proprio possesso, di esporre i problemi e di comunicare le soluzioni proposte in maniera professionale all'interno di contesti professionali e non. L'ingegnere gestionale di primo livello e' a conoscenza delle principali norme che regolano la pratica ingegneristica di sua pertinenza e dell'etica professionale, nonche' delle ricadute socio- economiche delle scelte praticate. Durante l'attivita' formativa, l'ingegnere gestionale di primo livello apprende i principali strumenti comunicativi utilizzati in impresa quali la reportistica, l'uso delle presentazioni, etc. Egli apprende come regolare lo strumento comunicativo in funzione dell'audiance al fine di rendere la comunicazione piu' efficace. Infine, egli apprende come operare efficacemente quale componente di un gruppo di lavoro.

Capacita' di apprendere (learning skills)
L'ingegnere gestionale di primo livello conosce l'importanza del 'continuous learning', cioe' di come in una societa' sempre piu' basata sulla conoscenza, l'aggiornamento, anche autonomo, sia alla base della crescita professionale ed umana. A tal fine egli ha sviluppato capacita' di apprendimento che gli consentiranno sia di mantenersi aggiornato autonomamente, ma anche di proseguire gli studi ad un livello di conoscenza e responsabilita' piu' elevati con maggiore autonomia e consapevolezza. Inoltre l'ingegnere gestionale impara ad applicare agli studi successivi 'l'approccio ingegneristico', cioe' la capacita' di analizzare e modellare problemi al fine di fornire soluzioni concrete.
 
Conoscenze
Prerequisiti consigliati/obbligatori:
Per il corso di Laurea di Agrigento non e' previsto numero programmato ma si sostiene un test di ingresso finalizzato alla valutazione di eventuali obblighi formativi. Alla prova possono partecipare tutti coloro i quali siano in possesso di un titolo di studio di scuola media superiore, anche straniero, purche' equipollente.
La Commissione per i test di ingresso stabilisce, i criteri per l'eventuale assegnazione di Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA). Gli studenti che avessero riportato degli OFA possono, prima dell'inizio dei corsi ufficiali, seguire un 'corso zero' al cui termine sara' effettuata una prova di recupero degli OFA.

Prove di ammissione e/o orientamento
La prova di ammissione e' quella predisposta dal Cilea e comune a molte Facolta' di Ingegneria italiane. Essa consiste di 80 quesiti a risposta multipla riguardanti argomenti relativi seguenti aree:
- Logica (15 quesiti)
- Comprensione verbale (15 quesiti)
- Matematica I (20 quesiti)
- Scienze fisiche e chimiche (20 quesiti)
- Matematica II (10 quesiti).
Per rispondere ai quesiti di ciascuna area sono assegnati trenta minuti, pertanto la prova dura due ore e trenta minuti.
Le risposte saranno valutate nel seguente modo:
- risposta esatta, punti +1,00;
- risposta errata, punti - 0,25;
- risposta omessa, punti 0,00.
 
Sbocchi Professionali
La crescente complessita' e dinamicita' del sistema competitivo nell'era della globalizzazione e della conoscenza richiede nuove professionalita' capaci di affrontare i problemi in maniera interdisciplinare, flessibile ed innovativa. La figura dell'Ingegnere Gestionale risponde alle esigenze degli attuali mercati ed e' questa la ragione per cui l'Ingegnere Gestionale e' sempre piu' apprezzato e richiesto sia nel mondo delle imprese che in quello della pubblica amministrazione.
L'Ingegneria Gestionale si occupa della soluzione di problemi di natura tecnica, economica, gestionale ed organizzativa nei processi di produzione e consumo di beni e/o servizi utilizzando metodi e capacita' risolutive caratteristiche dell'ingegneria. L'ingegnere gestionale, nello svolgere la sua attivita', utilizza strumenti quantitativi, supporti decisionali e rigore metodologico tipici delle scienze di ingegneria con lo scopo di pervenire a soluzioni ottimizzanti. La visione ed il metodo ingegneristici applicati a problemi gestionali ed organizzativi consentono il raggiungimento di piu' alti livelli di efficienza ed efficacia delle soluzioni, contribuiscono ad una migliore comprensione dei fenomeni aziendali, facilitano la individuazione ed il controllo delle variabili decisionali piu' significative nei vari processi aziendali, pongono le basi per il miglioramento continuo dei risultati aziendali su parametri misurabili e, infine, si prestano alla costruzione di relazioni ben strutturate tra le diverse funzioni dell'impresa e tra le imprese. La preparazione di un ingegnere gestionale si basa su una solida formazione di base costruita su discipline come matematica, fisica, economia, statistica, ricerca operativa, informatica e sulle capacita' progettuali mutuate dalle principali discipline ingegneristiche. Tra queste assumono particolare rilievo le discipline afferenti ai settori delle tecnologie e dei sistemi di lavorazione, degli impianti industriali e dell'ingegneria economico- gestionale.

Il profilo
Il Corso di Studi in Ingegneria Gestionale dell'Universita' degli Studi di Palermo ha una tradizione consolidata nell'ambito dell'Ingegneria Gestionale; infatti, il corso di Laurea in Tecnologie Industriali ad Indirizzo Economico Organizzativo e' stato avviato presso l'Universita' di Palermo nel 1980 e trasformato successivamente nel Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale.
Il Corso di Laurea di primo livello non presenta curricula o orientamenti; esso ha una forte matrice basata sulla gestione della produzione e della logistica in linea con la storia e la tradizione dell'Ingegneria Gestionale a Palermo.
Il Corso di Laurea di primo livello si focalizza sui principi di funzionamento, progettazione e modellizzazione dei sistemi produttivi e logistici, sui loro fondamenti tecnologici, tenendo in debito conto gli aspetti economici collegati. Il corso di Laurea pone le basi per l'analisi quantitativa ed economica dei processi di produzione di beni e servizi, fornendo conoscenze e professionalita' per la gestione, l'implementazione e il miglioramento di tali processi.
Il corso di Laurea si articola su 4 blocchi di discipline:
- Le discipline formative di base dell'ingegneria: l'analisi matematica e la geometria (Calcolo I e II) la fisica (Fisica I e II) e la Chimica;
- Le discipline formative di base tipiche dell'ingegneria gestionale: l'economia, l'economia di azienda, la statistica, la ricerca operativa, i sistemi informativi aziendali;
- Le discipline di base dell'ingegneria industriale: il disegno industriale, l'elettrotecnica, la fisica tecnica e la scienza delle costruzioni;
- Le discipline che caratterizzano il profilo del corso di laurea: la tecnologia meccanica, le tecnologie generali dei materiali, la gestione della produzione industriale, la gestione della qualita' e la progettazione del prodotto, gli impianti industriali.


Gli sbocchi professionali
L'identikit dell'Ingegnere Gestionale puo' essere efficacemente delineato attraverso quanto riportato dal Corriere della Sera del 31 marzo 2006: 'Un ingegnere- manager con alte competenze tecnico- scientifiche, in grado di gestire societa' finanziarie e tecnologiche o di offrirsi sul mercato come consulente aziendale di livello.'
L'Ingegnere Gestionale fornisce una risposta ai bisogni di competenze trasversali oggi sempre piu' richieste. Rappresenta una figura professionale poliedrica, dalle solide fondamenta tecniche e metodologiche che grazie all' approccio ingegneristico ai problemi gestionali ed organizzativi ha una profonda comprensione dei fenomeni aziendali. Pertanto, la collocazione nel mercato del lavoro dei laureati in Ingegneria Gestionale risulta di ampio respiro: dalle aziende industriali a quelle di servizi, dalla pubblica amministrazione al mondo finanziario. Gli Ingegneri Gestionali sono fortemente apprezzati nel campo della consulenza in cui operano anche come liberi professionisti e possiedono le giuste basi per intraprendere con successo l'attivita' imprenditoriale.
Un'indagine nazionale ISTAT, pubblicata nel 2004, su tutti i Corsi di Studio di tutte le Facolta' Italiane, ha collocato l'Ingegnere Gestionale al primo posto in assoluto nella classifica per prospettive di carriera, valutate sulla base del tempo medio di attesa del primo impiego, della quota di laureati impiegati a tre mesi ed a tre anni dalla laurea e della stabilita' del posto. 'L'89% dei laureati trova un lavoro continuativo entro tre anni dalla conclusione degli studi.'

Il Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale di Palermo cura con particolare attenzione gli sbocchi occupazionali dei propri laureati.
Per quanto attiene agli sbocchi occupazionali, l'indagine sui laureati in Ingegneria Gestionale presso l'Universita' di Palermo svolta dal Corso di Laurea nel 2006 per i laureati del triennio 2003- 2005 ha evidenziato come:
- circa il 61% dei laureati lavora per imprese private mentre il 24% esercita la libera professione;
- sia confermata la natura generalistica dell'ingegnere gestionale che trova collocazione lavorativa in imprese manifatturiere, consulenza, utilities, servizi pubblici, sanita', banche, etc;
- la qualifica sia principalmente quella di impiegato, anche se a soli 2 anni dalla laurea sono presenti l'11% di quadri e il 3% di dirigenti;
- le aree di occupazione aziendale siano le piu' disparate;
- il tipo di contratto sia principalmente quello a tempo indeterminato;
- il reddito mensile medio (66% degli intervistati) sia compreso tra 1000 e 2000 euro, dato questo superiore a quanto evidenziato nell'indagine di ALMA Laurea 2006;
- il 91% degli intervistati abbia dichiarato che la propria laurea e' indispensabile o quanto meno utile per la propria attivita' lavorativa.
- Il 56,8% dei laureati in Ingegneria Gestionale a Palermo trova lavoro entro 6 mesi dalla Laurea e 3 laureati su 4 lavorano nell'arco di un anno dalla Laurea.
- Il 92% dei laureati a Palermo in Ingegneria Gestionale si inserisce nel mondo del lavoro tra i 12 ed i 24 mesi dalla conclusione degli studi.
Sebbene lo sviluppo economico- imprenditoriale della Provincia di Palermo e della Sicilia in generale, risulti in ritardo rispetto ad altre aree del paese, questi dati risultano addirittura migliori di quanto stimato dall'ISTAT per Ingegneria Gestionale nell'indagine 2004.
Dall'indagine svolta dal Corso di Laurea e' emerso che circa il 60% dei laureati trova lavoro in Sicilia, mentre il restante 40% fuori dalla Regione.
Abbastanza confortanti sono anche i dati relativi alla soddisfazione del proprio lavoro; infatti, il 62% degli intervistati si dichiara soddisfatto del proprio lavoro.
 
Prova Finale
E' prevista una tesi di laurea con discussione dei risultati. Alla tesi di laurea sono attribuiti 6 CFU. La tesi di laurea e' generalmente svolta in collaborazione con le aziende. Nello svolgimento della tesi di laurea il candidato deve mostrare il raggiungimento degli obiettivi qualificanti che caratterizzano la formazione dell'ingegnere gestionale.