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Lingue Culture E Istituzioni Dei Paesi Del Mediterraneo
Universita' Degli Studi Di Napoli L'orientale
 
Facolta' Di Lettere E Filosofia
 
Lingue Culture E Istituzioni Dei Paesi Del Mediterraneo
 
Obiettivi del corso
Il Corso di studio, in conformita' con gli obiettivi formativi qualificanti della classe fissati in sede di DM, conferira' ai laureati:
una solida formazione di base in linguistica teorica e in lingua e letteratura italiana;
la completa padronanza scritta e orale di almeno due lingue straniere (di cui una dell'Unione Europea, oltre l'italiano), nonche' del patrimonio culturale delle civilta' di cui sono espressione;
una discreta competenza scritta e orale in una terza lingua;
adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione.

Nello specifico, i laureati in 'Lingue culture e istituzioni dei Paesi del Mediterraneo' acquisiranno, a seconda del percorso seguito, conoscenze linguistiche, geografiche, storiche, istituzionali, artistiche, in riferimento ai Paesi dell'area del Mediterraneo prescelti.
 
Conoscenze
Per l'ammissione al Corso occorre il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto equivalente e idoneo ai sensi delle normative in vigore. Il possesso di altri eventuali requisiti richiesti in sede di programmazione e' accertato da un'apposita Commissione designata dal Consiglio di Corso di Laurea, ai sensi dell'art. 9 del Regolamento didattico di Ateneo.
 
Sbocchi Professionali
I percorsi formativi che si potranno articolare all'interno del corso di laurea forniranno competenze diverse.
Un percorso di taglio socio- economico- istituzionale formera' un laureato che conosce in profondita' storia, lingue, problematiche economiche e sociali di almeno due diversi paesi e che sara' in grado di cooperare ai processi di scambio e di inserimento sociale alimentati dall'evoluzione dei rapporti tra Stati europei, nordafricani e mediorientali. I laureati saranno particolarmente qualificati per operare nella PA e negli enti locali, nelle aziende pubbliche e private, nelle strutture che si occupano dei problemi di integrazione economica, sociale e culturale e che operano in contesti multietnici e multiculturali, nella cooperazione internazionale, in imprese e attivita' commerciali, nel turismo e nelle relazioni con l'estero.
Un percorso linguistico- culturale formera' un laureato in grado di operare nei settori che richiedono specificamente la formazione e la flessibilita' intellettuale proprie delle discipline storico- culturali, quali l'informazione e la comunicazione nelle sue molteplici forme: pubbliche relazioni, pubblicita', giornalismo specializzato,organizzazione/promozione e pubblicizzazione di eventi, turismo culturale.
I laureati saranno inoltre particolarmente qualificati per operare nelle rappresentanze consolari e diplomatiche, nella pubblica amministrazione e negli enti locali come mediatori culturali, in rapporto al fenomeno, sempre crescente, dell'immigrazione.
Un percorso linguistico 'per l'organizzazione di eventi culturali (arti visive e spettacolo)' formera' un laureato che conosce in profondita' almeno due lingue in uso nell'area del Mediterraneo, possiede una buona preparazione storico- culturale rivolta in particolare all'approfondimento delle problematiche artistiche moderne e contemporanee ed e' in grado di cooperare alle attivita' e ai processi di scambio culturale tra i paesi dell'U.E. e gli altri paesi del Mediterraneo. I laureati saranno particolarmente qualificati per operare nei settori dell'organizzazione di mostre e spettacoli, e nelle strutture internazionali, pubbliche e aziendali, specializzate nella promozione e comunicazione culturale, nonchi' nel comparto turistico.
 
Prova Finale
La prova finale consiste nella presentazione e nella discussione davanti ad apposita Commissione di un elaborato scritto di 20- 30 pagine su un tema attinente agli ambiti disciplinari del percorso prescelto. Il tema deve essere concordato con uno o piu' docenti. La Commissione sara' composta da almeno cinque docenti (dei quali almeno uno Professore di prima fascia), nominati dal Preside della Facolta'. La discussione dovra' svolgersi almeno in parte in una lingua scelta come caratterizzante. La votazione finale sara' espressa in centodecimi: il voto minimo per il superamento della prova e' 66/110; il voto massimo e' 110/110, al quale la Commissione, nel caso di risultato eccellente, puo' aggiungere la lode.