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Tecniche Di Fisiopatologia Cardiocircolatoria E Perfusione Cardiovascolare (abilitante Alla Professione Sanitaria Di Tecnico Di Fisiopatologia Cardiocircolatoria E Perfusione Cardiovascolare )
Universita' Degli Studi Di Napoli Federico Ii
 
Facolta' Di Medicina E Chirurgia
 
Tecniche Di Fisiopatologia Cardiocircolatoria E Perfusione Cardiovascolare (abilitante Alla Professione Sanitaria Di Tecnico Di Fisiopatologia Cardiocircolatoria E Perfusione Cardiovascolare )
 
Obiettivi del corso
I laureati 'tecnici della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare' sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 3, comma 1, operatori delle professioni sanitarie dell'area tecnico- assistenziale che svolgono, con autonomia professionale, le procedure tecniche necessarie alla esecuzione di metodiche diagnostiche sulla persona, ovvero attivita' tecnico- assistenziali, in attuazione di quanto previsto nei regolamenti concernenti l'individuazione delle figure e dei relativi profili professionali definiti con decreto del Ministro della sanita'.
I laureati nella classe sono dotati di un'adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei piu' rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici che si sviluppano in eta' evolutiva, adulta e geriatrica, sui quali si focalizza il loro intervento diagnostico. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.
Le strutture didattiche devono individuare e costruire altrettanti percorsi formativi atti alla realizzazione delle diverse figure di laureati, funzionali ai profili professionali individuati dai decreti del Ministero della sanita'.
Le strutture didattiche individuano a tal fine, mediante l'opportuna selezione degli ambiti disciplinari delle attivita' formative caratterizzanti, con particolare riguardo ai settori scientifico- disciplinari professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi delle professioni sanitarie ricomprese nella classe.
In particolare, i laureati nella classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze professionali di seguito indicate e specificate riguardo ai singoli profili identificati con provvedimenti della competente autorita' ministeriale. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, cosi' da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilita' nell'ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attivita' formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al piu' elevato livello formativo previsto per ciascun profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti.
I laureati della classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze previste dagli specifici profili professionali di cui alle aree individuate dal decreto del Ministero della sanita' in corso di perfezionamento, citato nelle premesse.
L'obiettivo didattico del Corso di Laurea per Tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare e' quello di far conseguire allo studente le basi per la conoscenza dei fenomeni biologici e patologici in ambito cardiocircolatorio, l'apprendimento dei principi di funzionamento delle strumentazioni di tipo diagnostico ed assistenziale, le basi metodologiche del processo diagnostico cardiologico e dell'assistenza circolatoria durante interventi cardiochirurgici, i principi di sicurezza di laboratorio e di radioprotezione.
Attivita' formative professionalizzanti (tirocinio)
Lo studente, durante il corso di laurea deve partecipare e compiere, in diretta collaborazione con il personale di laboratorio e di sala operatoria, un congruo numero delle seguenti attivita':
- Esecuzione di esami elettrocardiografici
- Monitoraggio elettrocardiografico
- Misurazione di pressioni intracavitarie
- Ossimetria ed emogasanalisi
- Misurazione della portata cardiaca, mediante diluizione di indicatori e mediante ossimetria
- Preparazione strumentale all'esecuzione di esami angiografici (esclusa la parte radiologica)
- Gestione pratica dei materiali diagnostici e di supporto assistenziale
- Gestione informatica dei pazienti e dei materiali
- Assistenza tecnica a manovre rianimatorie
- Uso e manutenzione delle principali apparecchiature di laboratorio e di sala operatoria
- Gestione della per fusione extracorporea in adulti ed in eta' pediatrica
Nel regolamento didattico saranno eventualmente specificate le tipologie dei diversi atti ed il relativo peso specifico, nonche' eventuali integrazioni per il raggiungimento dell'obiettivo professionalizzante.
 
Conoscenze
come da disposizioni ministeriali
 
Sbocchi Professionali
I laureati in Tecnica della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze professionali di seguito indicate e specificate. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, cosi' da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilita' nell'ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attivita' formativa pratica e di tirocinio clinico, coordinata da un docente appartenente al piu' elevato livello formativo previsto per ciascun profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti.
 
Prova Finale
L'esame finale, con valore di Esame di Stato abilitante alla professione, organizzato in due sessioni in periodi concordati su base nazionale, e' sostenuto dinanzi ad una Commissione nominata dalla competente Autorita' accademica e composta a norma di legge, comprende:
- una prova pratica di abilita' pratiche, tesa a gestire una problematica tecnico- assitenziale, seguita da relazione scritta;
- redazione e discussione di un elaborato (tesi) di natura teorico- applicativa o sperimentale.