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Corso Di Laurea In Tecniche Di Neurofisiopatologia (abilitante Alla Professione Sanitaria Di Tecnico Di Neurofisiopatologia)
Universita' Degli Studi Di Napoli Federico Ii
Facolta' Di Medicina E Chirurgia
Corso Di Laurea In Tecniche Di Neurofisiopatologia (abilitante Alla Professione Sanitaria Di Tecnico Di Neurofisiopatologia)
Obiettivi del corso
I laureati nella classe sono dotati di un'adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei piu' rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici che si sviluppano in eta' evolutiva, adulta e geriatrica, sui quali si focalizza il loro intervento diagnostico. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.
Le strutture didattiche devono individuare e costruire altrettanti percorsi formativi atti alla realizzazione delle diverse figure di laureati funzionali ai profili professionali individuati dai decreti del Ministero della sanita'.
Le strutture didattiche individuano a tal fine, mediante l'opportuna selezione degli ambiti disciplinari delle attivita' formative caratterizzanti, con particolare riguardo ai settori scientifico- disciplinari professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi delle professioni sanitarie ricomprese nella classe.
In particolare, i laureati nella classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze professionali di seguito indicate e specificate riguardo ai singoli profili identificati con provvedimenti della competente autorita' ministeriale. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, cosi' da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilita' nell'ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attivita' formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al piu' elevato livello formativo previsto per ciascun profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti.
I laureati della classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze previste dagli specifici profili professionali di cui alle aree individuate dal decreto del Ministero della sanita' in corso di perfezionamento, citato nelle premesse.
L'obiettivo didattico del Corso di Laurea per Tecnico di Neurofisiopatologia e' quello di consentire agli studenti il raggiungimento delle competenze previste dagli specifici profili professionali di cui alle aree individuate dal decreto del Ministero della sanita' in corso di perfezionamento, citato nelle premesse. In particolare, nell'ambito della professione sanitaria del Tecnico di Neurofisiopatologia, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanita' 15 marzo 1995, n. 183 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono la loro attivita' nell'ambito della diagnosi delle patologie del sistema nervoso. applicando direttamente, su prescrizione medica, le metodiche diagnostiche specifiche in campo neurologico e neurochirurgico (elettroencefalografia, elettroneuromiografia, poligrafia, potenziali evocati, ultrasuoni).
I laureati in tecniche di diagnostica neurofisiopatologica applicano le metodiche piu' idonee per la
registrazione dei fenomeni bioelettrici, con diretto intervento sul paziente e sulle apparecchiature ai fini della realizzazione di un programma di lavoro diagnostico- strumentale o di ricerca neurofisiologica predisposto in stretta collaborazione con il medico specialista; gestiscono compiutamente il lavoro di raccolta e di ottimizzazione delle varie metodiche diagnostiche, sulle quali, su richiesta devono redarre un rapporto descrittivo sotto l'aspetto tecnico; hanno dirette responsabilita' nell'applicazione e nel risultato finale della metodica diagnostica utilizzata; impiegano metodiche diagnostico- strumentali per l'accertamento dell'attivita' elettrocerebrale ai fini clinici e/o medico- legali; provvedono alla predisposizione e controllo della strumentazione delle apparecchiature in dotazione; esercitano la loro attivita' in strutture sanitarie pubbliche e private, in regime di dipendenza o libero professionale.
I laureati Tecnici di Neurofisiopatologia devono raggiungere le seguenti competenze culturali e
professionali specifiche:
1.Acquisire le conoscenze indispensabili per la comprensione dei fenomeni biologici e fisiologici indispensabili per la vita dell'uomo.
2. Applicare le conoscenze di neuroanatomia, di neurofisiologia e di elettronica alle indagini neurofisiologiche;
3. Acquisire le conoscenze di patologia neurologica e di neuropsichiatria infantile indispensabili per l'interpretazione delle tecniche poligrafiche di neurofisiopatologia e di esplorazione funzionale del sistema nervoso.
4. Apprendere le tecniche di base e le tecniche di registrazione specifiche da applicare su pazienti
acuti, su pazienti in terapia intensiva e durante interventi chirurgici;
5. Apprendere i fondamenti etici della medicina , principi di diritto sanitario, di management
e degli aspetti legali ed etici della professione.
6. Apprendere le tecniche di elettrofisiologia sperimentale e di neurosonologia e le conoscenze di
base di neuroriabilitazione.
7. Apprendere gli elementi di informatica ed elettronica necessari per l'acquisizione e l'analisi dei segnali tramite sistemi computerizzati;
8. sviluppare le abilita' professionali previste dal profilo;
I laureati nel corso di laurea di Tecnico di Neurofisiopatologia dovranno inoltre avere acquisito:
le basi scientifiche e la preparazione teorico- pratica necessarie all'esercizio della professione di
Tecnico di Neurofisiopatologia;
la metodologia e cultura necessarie per la formazione permanente;
un livello di autonomia professionale, decisionale ed operativa, derivante da una formazione teorica e pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali, tale da essere immediatamente spendibile nel mondo del lavoro;
le conoscenze teoriche essenziali che derivano dalle scienze di base, nella prospettiva della loro
successiva applicazione professionale;
la capacita' di collaborare con le diverse figure professionali nelle attivita' sanitarie di gruppo;
la capacita' di applicare, nelle decisioni professionali, anche i principi dell'economia sanitaria;
Attivita' formative professionalizzanti (tirocinio)
Lo studente, per essere ammesso all'esame finale deve aver compiuto in prima persona, in riferimento alle competenze proprie del suo profilo (D.M. 15.3.1995 n. 183) ed in numero congruo i seguenti atti:
esami EEG di base, con attivazioni semplici, comprendenti adulti e bambini;
esami di potenziali evocati acustici, visivi e somatosensoriali
esami elettromiografici con elettrodi di superficie, comprendenti la velocita' di conduzione nervosa e le risposte evocate
aver contribuito personalmente insieme al medico ad attivita' diagnostiche di elettroneurografia invasiva
aver contribuito personalmente insieme al medico ad attivita' diagnostiche di valutazione ecografica doppler extra ed intracranico
Nel regolamento didattico saranno eventualmente specificate le tipologie dei diversi atti ed il relativo peso specifico, nonche' eventuali integrazioni per il raggiungimento dell'obiettivo professionalizzante.
Le strutture didattiche devono individuare e costruire altrettanti percorsi formativi atti alla realizzazione delle diverse figure di laureati funzionali ai profili professionali individuati dai decreti del Ministero della sanita'.
Le strutture didattiche individuano a tal fine, mediante l'opportuna selezione degli ambiti disciplinari delle attivita' formative caratterizzanti, con particolare riguardo ai settori scientifico- disciplinari professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi delle professioni sanitarie ricomprese nella classe.
In particolare, i laureati nella classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze professionali di seguito indicate e specificate riguardo ai singoli profili identificati con provvedimenti della competente autorita' ministeriale. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, cosi' da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilita' nell'ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attivita' formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al piu' elevato livello formativo previsto per ciascun profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti.
I laureati della classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze previste dagli specifici profili professionali di cui alle aree individuate dal decreto del Ministero della sanita' in corso di perfezionamento, citato nelle premesse.
L'obiettivo didattico del Corso di Laurea per Tecnico di Neurofisiopatologia e' quello di consentire agli studenti il raggiungimento delle competenze previste dagli specifici profili professionali di cui alle aree individuate dal decreto del Ministero della sanita' in corso di perfezionamento, citato nelle premesse. In particolare, nell'ambito della professione sanitaria del Tecnico di Neurofisiopatologia, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanita' 15 marzo 1995, n. 183 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono la loro attivita' nell'ambito della diagnosi delle patologie del sistema nervoso. applicando direttamente, su prescrizione medica, le metodiche diagnostiche specifiche in campo neurologico e neurochirurgico (elettroencefalografia, elettroneuromiografia, poligrafia, potenziali evocati, ultrasuoni).
I laureati in tecniche di diagnostica neurofisiopatologica applicano le metodiche piu' idonee per la
registrazione dei fenomeni bioelettrici, con diretto intervento sul paziente e sulle apparecchiature ai fini della realizzazione di un programma di lavoro diagnostico- strumentale o di ricerca neurofisiologica predisposto in stretta collaborazione con il medico specialista; gestiscono compiutamente il lavoro di raccolta e di ottimizzazione delle varie metodiche diagnostiche, sulle quali, su richiesta devono redarre un rapporto descrittivo sotto l'aspetto tecnico; hanno dirette responsabilita' nell'applicazione e nel risultato finale della metodica diagnostica utilizzata; impiegano metodiche diagnostico- strumentali per l'accertamento dell'attivita' elettrocerebrale ai fini clinici e/o medico- legali; provvedono alla predisposizione e controllo della strumentazione delle apparecchiature in dotazione; esercitano la loro attivita' in strutture sanitarie pubbliche e private, in regime di dipendenza o libero professionale.
I laureati Tecnici di Neurofisiopatologia devono raggiungere le seguenti competenze culturali e
professionali specifiche:
1.Acquisire le conoscenze indispensabili per la comprensione dei fenomeni biologici e fisiologici indispensabili per la vita dell'uomo.
2. Applicare le conoscenze di neuroanatomia, di neurofisiologia e di elettronica alle indagini neurofisiologiche;
3. Acquisire le conoscenze di patologia neurologica e di neuropsichiatria infantile indispensabili per l'interpretazione delle tecniche poligrafiche di neurofisiopatologia e di esplorazione funzionale del sistema nervoso.
4. Apprendere le tecniche di base e le tecniche di registrazione specifiche da applicare su pazienti
acuti, su pazienti in terapia intensiva e durante interventi chirurgici;
5. Apprendere i fondamenti etici della medicina , principi di diritto sanitario, di management
e degli aspetti legali ed etici della professione.
6. Apprendere le tecniche di elettrofisiologia sperimentale e di neurosonologia e le conoscenze di
base di neuroriabilitazione.
7. Apprendere gli elementi di informatica ed elettronica necessari per l'acquisizione e l'analisi dei segnali tramite sistemi computerizzati;
8. sviluppare le abilita' professionali previste dal profilo;
I laureati nel corso di laurea di Tecnico di Neurofisiopatologia dovranno inoltre avere acquisito:
le basi scientifiche e la preparazione teorico- pratica necessarie all'esercizio della professione di
Tecnico di Neurofisiopatologia;
la metodologia e cultura necessarie per la formazione permanente;
un livello di autonomia professionale, decisionale ed operativa, derivante da una formazione teorica e pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali, tale da essere immediatamente spendibile nel mondo del lavoro;
le conoscenze teoriche essenziali che derivano dalle scienze di base, nella prospettiva della loro
successiva applicazione professionale;
la capacita' di collaborare con le diverse figure professionali nelle attivita' sanitarie di gruppo;
la capacita' di applicare, nelle decisioni professionali, anche i principi dell'economia sanitaria;
Attivita' formative professionalizzanti (tirocinio)
Lo studente, per essere ammesso all'esame finale deve aver compiuto in prima persona, in riferimento alle competenze proprie del suo profilo (D.M. 15.3.1995 n. 183) ed in numero congruo i seguenti atti:
esami EEG di base, con attivazioni semplici, comprendenti adulti e bambini;
esami di potenziali evocati acustici, visivi e somatosensoriali
esami elettromiografici con elettrodi di superficie, comprendenti la velocita' di conduzione nervosa e le risposte evocate
aver contribuito personalmente insieme al medico ad attivita' diagnostiche di elettroneurografia invasiva
aver contribuito personalmente insieme al medico ad attivita' diagnostiche di valutazione ecografica doppler extra ed intracranico
Nel regolamento didattico saranno eventualmente specificate le tipologie dei diversi atti ed il relativo peso specifico, nonche' eventuali integrazioni per il raggiungimento dell'obiettivo professionalizzante.
Conoscenze
Come da disposizioni ministeriali
Sbocchi Professionali
I laureati 'tecnici di neurofisiopatologia' sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 3, comma 1, operatori delle professioni sanitarie dell'area tecnico- diagnostica e dell'area tecnico- assistenziale che svolgono, con autonomia professionale, le procedure tecniche necessarie alla esecuzione di metodiche diagnostiche su materiali biologici o sulla persona, ovvero attivita' tecnico- assistenziale, in attuazione di quanto previsto nei regolamenti concernenti l'individuazione delle figure e dei relativi profili professionali definiti con decreto del Ministro della sanita'.
Prova Finale
Caratteristiche della prova finale:
L'esame finale, con valore di Esame di Stato abilitante alla professione, organizzato in due sessioni in periodi concordati su base nazionale, e' sostenuto dinanzi ad una Commissione nominata dalla competente Autorita' accademica e composta a norma di legge, comprende:
- una prova pratica di abilita' pratiche, tesa a gestire una problematica tecnico- diagnostica, seguita da relazione scritta;
- redazione e discussione di un elaborato (tesi) di natura teorico- applicativa o sperimentale.
L'esame finale, con valore di Esame di Stato abilitante alla professione, organizzato in due sessioni in periodi concordati su base nazionale, e' sostenuto dinanzi ad una Commissione nominata dalla competente Autorita' accademica e composta a norma di legge, comprende:
- una prova pratica di abilita' pratiche, tesa a gestire una problematica tecnico- diagnostica, seguita da relazione scritta;
- redazione e discussione di un elaborato (tesi) di natura teorico- applicativa o sperimentale.
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