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Corso Di Laurea In Cultura E Amministrazione Dei Beni Culturali
Universita' Degli Studi Di Napoli Federico Ii
 
Facolta' Di Lettere E Filosofia
 
Corso Di Laurea In Cultura E Amministrazione Dei Beni Culturali
 
Obiettivi del corso
I laureati nei corsi di laurea della classe devono:
- possedere una buona formazione di base e un adeguato spettro di conoscenze e di competenze nei vari settori dei beni culturali (patrimonio archeologico; storico- artistico; archivistico e librario; teatrale, musicale e cinematografico; demoetnoantropologico; del paesaggio e dell'ambiente);
- possedere adeguate competenze relativamente alla legislazione e all'amministrazione e alla valorizzazione nel settore dei beni culturali;
- possedere la padronanza scritta e orale di almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre all'italiano;
- essere in grado di utilizzare i principali strumenti informatici di gestione dei dati e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza.

Sbocchi occupazionali e attivita' professionali previsti dai corsi di laurea sono presso enti locali ed istituzioni specifiche, quali, ad esempio, sovrintendenze, musei, biblioteche, archivi, cineteche, parchi naturali, nonche' presso aziende ed organizzazioni professionali operanti nel settore della tutela e della fruizione dei beni culturali e del recupero ambientale.

Gli atenei organizzeranno, in accordo con enti pubblici e privati, gli stages e i tirocini piu' opportuni per concorrere al conseguimento dei crediti richiesti per le 'altre attivita' formative' e potranno definire ulteriormente, per ogni corso di studio, gli obiettivi formativi specifici, anche con riferimento ai corrispondenti profili professionali.


Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il Corso di laurea triennale in Cultura e Amministrazione dei Beni Culturali e' stato istituito nell'A.A. 2001- 2002 all'interno di un piano di internazionalizzazione, con l'intento di formare figure professionali prevalentemente nel settore dell'amministrazione e della valorizzazione dei beni culturali, fornite di ampie conoscenze e competenze umanistiche. Il percorso di studi prevede una formazione con una base comune molto solida nelle principali materie umanistiche previste dalla scheda ministeriale; su tale base vanno a innestarsi le discipline giuridiche, economiche, e quelle specifiche del settore dei beni culturali. L'area delle discipline caratterizzanti contemplate dal corso di laurea risulta adeguatamente articolata, per consentire agli studenti di individuare differenti percorsi, gia' in parte professionalizzanti: in particolare un percorso archeologico, uno storico- artistico, uno archivistico- bibliotecario, uno di musica e spettacolo oppure un percorso misto che puo' attingere ai vari campi dei beni culturali. Tra gli altri obiettivi formativi del corso si segnalano:
- la preparazione per una corretta utilizzazione dei principali strumenti informatici applicati ai beni culturali;
- la conoscenza di una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano;
- l'attivazione di stages e tirocini con finalita' professionalizzanti presso istituzioni pubbliche e private.
Gli sbocchi professionali previsti sono presso enti locali ed istituzioni specifiche quali, per esempio, Soprintendenze, Musei, Archivi, Cineteche, Teatri, Conservatori, Fondazioni nonche' presso aziende private e organizzazioni professionali operanti nel settore della tutela, della valorizzazione e della fruizione dei Beni Culturali.
 
Conoscenze
Per essere ammessi al Corso di laurea in Cultura e Amministrazione dei Beni Culturali gli studenti devono essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
Si richiedono inoltre una buona conoscenza della lingua italiana in forma scritta e orale, capacita' di analisi, sintesi, parafrasi e commento critico ai testi dati in lettura, nonche' nozioni di base di cultura generale, come previsto dal completamento del percorso di studi delle scuole secondarie superiori. Gli immatricolandi dovranno svolgere eventualmente anche per via telematica una prova di valutazione, il cui esito non e' vincolante ai fini dell'iscrizione, finalizzata a fornire indicazioni generali sulle attitudini dello studente a intraprendere gli studi prescelti e sullo stato delle conoscenze di base richieste. Le modalita' di svolgimento della prova e le modalita' previste per colmare eventuali lacune sono specificate nel regolamento didattico.
 
Sbocchi Professionali
I laureati in Cultura e Amministrazione dei Beni Culturali potranno svolgere attivita' professionale presso enti locali ed istituzioni specifiche, quali Soprintendenze, Musei, Archivi, Cineteche, Teatri, Conservatori, Fondazioni, noncha'© presso aziende private e organizzazioni professionali operanti nel settore della tutela, della valorizzazione e della fruizione dei beni culturali e del turismo culturale. Come risulta dall'elenco in calce delle professioni codificate, gli sbocchi professionali sono molteplici; a questi vanno aggiunte tutte quelle mansioni intermedie non codificate - catalogatore, documentalista ecc.- , ampiamente rappresentate nei diversi ambiti lavorativi dei beni culturali.

Il corso prepara alle professioni di
  • Segretari, archivisti, tecnici degli affari generali ed assimilati
  • Commissari, stimatori e aggiudicatori d'asta commerciali
  • Tecnici della pubblicita' e delle pubbliche relazioni
  • Tecnici delle attivita' ricettive ed assimilati
  • Tecnici dell'organizzazione di fiere, convegni ed assimilati
  • Periti, stimatori d'arte ed assimilati
  • Tecnici dell'organizzazione della produzione radiotelevisiva, cinematografica e teatrale
 
Prova Finale
La prova finale per il conseguimento del titolo consistera' nella discussione pubblica di un elaborato scritto, davanti a una commissione, nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento Didattico di Ateneo. Da tale elaborato, redatto sotto la guida di un docente tutor, dovra' risultare che il candidato abbia saputo condurre un'attivita' di ricerca in una delle discipline impartite nel corso, tenendo conto della relativa bibliografia e garantendo il maggior grado di aggiornamento possibile.