Beni Culturali
Universita' Degli Studi Di Messina
 
Facolta' Di Lettere E Filosofia
 
Beni Culturali
 
Obiettivi del corso
I laureati nei corsi di laurea della classe devono:
- possedere una buona formazione di base e un adeguato spettro di conoscenze e di competenze nei vari settori dei beni culturali (patrimonio archeologico; storico- artistico; archivistico e librario; teatrale, musicale e cinematografico; demoetnoantropologico; del paesaggio e dell'ambiente);
- possedere adeguate competenze relativamente alla legislazione e all'amministrazione e alla valorizzazione nel settore dei beni culturali;
- possedere la padronanza scritta e orale di almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre all'italiano;
- essere in grado di utilizzare i principali strumenti informatici di gestione dei dati e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza.

Sbocchi occupazionali e attivita' professionali previsti dai corsi di laurea sono presso enti locali ed istituzioni specifiche, quali, ad esempio, sovrintendenze, musei, biblioteche, archivi, cineteche, parchi naturali, nonche' presso aziende ed organizzazioni professionali operanti nel settore della tutela e della fruizione dei beni culturali e del recupero ambientale.

Gli atenei organizzeranno, in accordo con enti pubblici e privati, gli stages e i tirocini piu' opportuni per concorrere al conseguimento dei crediti richiesti per le 'altre attivita' formative' e potranno definire ulteriormente, per ogni corso di studio, gli obiettivi formativi specifici, anche con riferimento ai corrispondenti profili professionali.


Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il corso di laurea in Beni Culturali si propone di fornire nozioni e capacita' operative nel settore dei beni culturali, necessarie per la conoscenza, la gestione, la conservazione, la valorizzazione e la divulgazione del patrimonio archeologico, storico- artistico e archivistico- librario.
L'intenzione e' di preparare figure professionali nuove che, oltre ad essere dotate di una formazione umanistica di impianto tradizionale, possiedano anche un bagaglio di conoscenze relative alla legislazione e all'amministrazione dei beni culturali, la padronanza di almeno una lingua straniera e la capacita' di utilizzare le ormai indispensabili tecnologie informatiche e della comunicazione.
Un necessario arricchimento derivera' dalla partecipazione a stages e tirocini presso enti locali ed istituzioni specifiche, quali, ad esempio, soprintendenze, musei, gallerie, archivi, biblioteche, centri di documentazione, nonche' presso aziende ed organizzazioni professionali operanti nel settore della tutela e della fruizione dei beni culturali.

Il corso di laurea e' strutturato in tre curricula: archeologico, storico- artistico, archivistico e librario.
Il percorso formativo mira ad offrire sia ampie conoscenze di base e di contesto, fornite soprattutto dallo studio delle discipline storiche e delle fonti letterarie, sia un adeguato spettro di conoscenze teoriche e di metodologie di ricerca avanzate attraverso le discipline dei settori piu' strettamente attinenti ai beni culturali, in particolare a quelli archeologici, storico- artistici, archivistici e librari.
 
Conoscenze
Per l'accesso al corso di laurea in Beni Culturali, oltre al possesso della cultura generale maturata in qualsiasi istituto di istruzione secondaria superiore, e' indispensabile una padronanza minima della lingua latina e - per gli iscritti al curriculum archeologico - della lingua greca. Per gli studenti che provengono dagli istituti superiori di secondo grado nei quali non siano state maturate tali conoscenze, si offriranno corsi propedeutici allo scopo di fornire gli strumenti preliminari per il pieno accesso ai curricula indicati.
Il corso di laurea sara' ad accesso programmato, previa autorizzazione del Ministero dell'Universita' e la Ricerca Scientifica e Tecnologica, ai sensi dell'art. 2 della legge 2 agosto 1999, n. 264.
La limitazione dell'accesso e' motivata dalle necessita' didattiche connesse ai corsi e ai laboratori, per i quali si rendono necessarie adeguate strutture tecniche.
Per poter accedere al corso di laurea gli studenti dovranno sottoporsi a una prova di selezione che ne verifichi le conoscenze linguistiche e il livello di cultura generale. Il numero degli studenti da ammettere sara' deliberato di anno in anno dagli organi accademici competenti, previa valutazione delle risorse strutturali, strumentali e di personale disponibili ai fini del funzionamento del corso.
 
Sbocchi Professionali
I laureati potranno svolgere attivita' di operatore qualificato di livello intermedio presso gli organi di tutela centrali e periferici, quali soprintendenze, musei, gallerie, parchi archeologici, archivi e biblioteche; presso Province, Comunita' montane, Comuni ed ogni altro Ente cointeressato alla valorizzazione e alla gestione del patrimonio culturale; presso imprese private nel campo del restauro, dello scavo archeologico, della documentazione, della catalogazione, della fornitura di servizi informativi e multimediali applicati a tutti i settori dei Beni Culturali e nel campo del turismo culturale di alto livello.
Potranno, inoltre, proporsi agli Enti Pubblici quali fornitori di lavori e servizi nei settori suddetti. Potranno infine accedere, con il riconoscimento integrale dei crediti, ai corsi di laurea magistrale della Facolta' (Archeologia del Mediterraneo, Civilta' artistica dell'Umanesimo e del Rinascimento), proseguendo la formazione di secondo livello.

I laureati potranno avere sbocchi, quindi, nei seguenti settori:
- pubblico impiego, attraverso i concorsi pubblici per collaboratore archeologo e storico dell'arte, assistente di scavo, addetto alla schedatura e alla classificazione dei Beni Culturali, assistente archivista, bibliotecario, presso i Ministeri e gli Assessorati competenti;
- collaborazione coordinata o saltuaria con le Amministrazioni Pubbliche del settore dei Beni Culturali;
- imprenditoria privata, attraverso l'assunzione o la stipula di contratti di collaborazione con imprese che operano nel settore dei Beni Culturali e dei servizi aggiuntivi;
- attivita' privata nel settore della fornitura di lavori e servizi inerenti i Beni Culturali.

Il corso prepara alle professioni di
  • Guide ed accompagnatori specializzati
  • Tecnici dei musei, delle biblioteche ed assimilati
  • Periti, stimatori d'arte ed assimilati
 
Prova Finale
La prova finale consiste nella realizzazione, sotto la guida di un docente del corso di studio, di un elaborato su supporto sia cartaceo che informatico, nel quale il candidato dia prova del possesso di conoscenze in uno specifico ambito di applicazione, ma soprattutto fornisca prove dell'acquisizione di competenze metodologiche rigorose nell'ambito della gestione dei beni culturali. I saggi conclusivi del percorso formativo in genere sono costituiti da: 1) cataloghi ragionati di materiali, illustrati anche da immagini (a volte frutto di stages e tirocini); 2) ricerche specifiche su problematiche inerenti un 'bene' individuato nel suo contesto storico e/o nella sua seriazione; 3) considerazioni teoriche sulla moderna museografia ed allestimento dei 'centri' di interesse culturale. Affianca il docente tutor un altro docente con funzione di correlatore ed il lavoro e' sottoposto al vaglio di apposita commissione di docenti della Facolta'.