Home - Universita - Universita' Degli Studi Di Genova - Facolta - Podologia (abilitante Alla Professione Sanitaria Di Podologo)
Podologia (abilitante Alla Professione Sanitaria Di Podologo)
Universita' Degli Studi Di Genova
Facolta' Di Medicina E Chirurgia
Podologia (abilitante Alla Professione Sanitaria Di Podologo)
Obiettivi del corso
Nella Facolta' di Medicina e Chirurgia si consegue la laurea per “Podologo”.
I laureati Podologi sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 2, comma 1, operatori delle professioni sanitarie dell'area della riabilitazione che svolgono con titolarita' e autonomia professionale, nei confronti dei singoli individui e della collettivita', attivita' dirette alla prevenzione, alla cura, alla riabilitazione e a procedure di valutazione funzionale, al fine di espletare le competenze proprie previste dal relativo profilo professionale.
I laureati Podologi sono dotati di un'adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei piu' rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici sui quali si focalizza il loro intervento riabilitativo e/o terapeutico in eta' evolutiva, adulta e geriatrica. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. La struttura didattica preposta deve pertanto individuare e costruire un percorso formativo atto alla realizzazione della figura di laureato funzionale al profilo professionale come da decreto del Ministero della Sanita'. La struttura didattica individua a tal fine, mediante l'opportuna selezione degli ambiti disciplinari delle attivita' formative caratterizzanti, con particolare riguardo ai settori scientifico- disciplinari professionalizzanti, lo specifico percorso formativo ricompreso nella classe delle lauree delle professioni sanitarie della riabilitazione. In particolare, i laureati Podologi, in funzione dei suddetto percorso formativo, devono raggiungere le competenze professionali di seguito indicate e specificate riguardo allo specifico profilo identificato con provvedimenti della competente autorita' ministeriale. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico del profilo, cosi' da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilita' nell'ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attivita' formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al piu' elevato livello formativo previsto per ciascun profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti.
I laureati Podologi, in funzione del percorso formativo, devono raggiungere le competenze previste dallo specifico profilo professionale.
OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI
-Analizzare i problemi di salute di una comunita' e le risposte dei servizi sanitari e socio- assistenziali ai principali bisogni dei cittadini;
-Apprendere le conoscenze necessarie per la comprensione dei fenomeni biologici, dei principali meccanismi di funzionamento degli organi ed apparati con particolare riguardo a quelli coinvolti nella deambulazione, le conoscenze sull'ereditarieta' e sui fenomeni fisiologici, anche in correlazione con le dimensioni psicologiche, sociali ed ambientali della malattia;
-Conoscere le basi fisiologiche dello sviluppo motorio e psicomotorio e delle funzioni fondamentali;
-Comprendere i fondamenti della fisiopatologia applicabili alle diverse situazioni cliniche che comportano disturbi della deambulazione con riferimento anche a parametri diagnostici;
-Apprendere le basi scientifiche:
a)delle metodologie di valutazione podologica dei disturbi della deambulazione,
b)della metodologia riabilitativa podologica generale e nei vari ambiti specialistici;
-Acquisire la capacita' di identificare i bisogni riabilitativi nell'ambito della deambulazione della persona e della collettivita' e di formulare i relativi obiettivi di intervento podologico;
-Apprendere i principi culturali, etici e professionali che regolano l'agire del podologo nei confronti delle persone assistite e della collettivita', iniziando ad applicare questi principi in esperienze presso strutture sanitarie ed assistenziali accreditate;
-Acquisire competenza nella ricerca scientifica.
OBIETTIVI SPECIFICI
-Apprendere le basi della fisiologia della deambulazione (movimento) e dei processi cognitivi che sottointendano l'attivita' motoria;
-Individuare i bisogni preventivi del soggetto attraverso una valutazione dei dati clinici che tenga conto delle modificazioni motorie, cognitive e funzionali, della coerenza, entita' e significativita' dei sintomi;
-Saper pianificare la valutazione del deficit, scegliendo gli strumenti in base alla patologia, all'eta' ed alla cultura del soggetto;
-Saper eseguire la valutazione funzionale dei disturbi della deambulazione (in eta' evolutiva, adulta e senile);
-Valutare le manifestazioni cliniche connesse al decorso delle principali malattie, al trattamento, alle abitudini di vita, alla reazione alla malattia, all'ospedalizzazione, agli interventi assistenziali;
-Progettare l'intervento podologico individuando le modalita' terapeutiche piu' consone, utilizzando, in relazione alle prescrizioni ed indicazioni del medico, terapie e proponendo l'eventuale uso di ortesi, protesi ed ausili;
-Realizzare interventi di educazione alla salute rivolti alle persone sane ed ai gruppi, ed interventi di prevenzione/educazione terapeutica finalizzati all'autogestione della malattia, del trattamento e della riabilitazione;
-Agire in modo coerente con i principi etici e deontologici della professione di podologo nelle situazioni assistenziali previste dal progetto formativo ed in relazione alle responsabilita' richieste dal livello formativo;
-Dimostrare capacita' di stabilire e mantenere relazioni di aiuto con la persona, con la sua famiglia, il contesto sociale, applicando i fondamenti delle dinamiche relazionali;
-Prendere decisioni in coerenza con le dimensioni legali, etiche e deontologiche che regolano l'organizzazione sanitaria e la responsabilita' professionale;
-Promuovere le azioni necessarie al superamento della disabilita', all'abbattimento delle barriere architettoniche, in relazione allo stato di salute del singolo ed alla normativa vigente di settore;
-Contribuire ad organizzare le attivita' podologiche attraverso la definizione di priorita', l'utilizzo appropriato delle risorse delle persone a disposizione delegando ai collaboratori le attivita' di competenza assicurando continuita' e qualita' assistenziale;
-Apprendere le basi della metodologia della ricerca e sviluppare programmi di ricerca, applicandone i risultati al fine di migliorare la qualita' del trattamento;
-Utilizzare strumenti e metodologie della valutazione e revisione della qualita';
-Dimostrare capacita' didattiche orientate al servizio didattico formativo, ivi compreso il tutorato degli studenti in tirocinio, compresa la formazione permanente del personale;
-Riconoscere e rispettare il ruolo e le competenze proprie e degli altri operatori dell'equipe assistenziale stabilendo relazioni collaborative;
-Interagire e collaborare attivamente con equipe interprofessionali al fine di programmare e gestire interventi in equipe;
-Identificare i bisogni fisici, psicologici e sociali suscettibili di recupero funzionale delle persone di diverse eta', cultura e stato di salute nei vari ambienti sociali, integrando le conoscenze teoriche con quelle pratiche e rispondere ad esse;
-Valutare le possibili ripercussioni sulla deambulazione connesse al decorso delle principali malattie, al trattamento, alle abitudini di vita, alle reazioni alla malattia, all'ospedalizzazione, agli interventi assistenziali;
-Acquisire le necessarie conoscenze in materia di radioprotezione secondo i contenuti di cui all'allegato IV del decreto legislativo 26 maggio 2000, n.187.
I laureati Podologi sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 2, comma 1, operatori delle professioni sanitarie dell'area della riabilitazione che svolgono con titolarita' e autonomia professionale, nei confronti dei singoli individui e della collettivita', attivita' dirette alla prevenzione, alla cura, alla riabilitazione e a procedure di valutazione funzionale, al fine di espletare le competenze proprie previste dal relativo profilo professionale.
I laureati Podologi sono dotati di un'adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei piu' rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici sui quali si focalizza il loro intervento riabilitativo e/o terapeutico in eta' evolutiva, adulta e geriatrica. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. La struttura didattica preposta deve pertanto individuare e costruire un percorso formativo atto alla realizzazione della figura di laureato funzionale al profilo professionale come da decreto del Ministero della Sanita'. La struttura didattica individua a tal fine, mediante l'opportuna selezione degli ambiti disciplinari delle attivita' formative caratterizzanti, con particolare riguardo ai settori scientifico- disciplinari professionalizzanti, lo specifico percorso formativo ricompreso nella classe delle lauree delle professioni sanitarie della riabilitazione. In particolare, i laureati Podologi, in funzione dei suddetto percorso formativo, devono raggiungere le competenze professionali di seguito indicate e specificate riguardo allo specifico profilo identificato con provvedimenti della competente autorita' ministeriale. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico del profilo, cosi' da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilita' nell'ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attivita' formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al piu' elevato livello formativo previsto per ciascun profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti.
I laureati Podologi, in funzione del percorso formativo, devono raggiungere le competenze previste dallo specifico profilo professionale.
OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI
-Analizzare i problemi di salute di una comunita' e le risposte dei servizi sanitari e socio- assistenziali ai principali bisogni dei cittadini;
-Apprendere le conoscenze necessarie per la comprensione dei fenomeni biologici, dei principali meccanismi di funzionamento degli organi ed apparati con particolare riguardo a quelli coinvolti nella deambulazione, le conoscenze sull'ereditarieta' e sui fenomeni fisiologici, anche in correlazione con le dimensioni psicologiche, sociali ed ambientali della malattia;
-Conoscere le basi fisiologiche dello sviluppo motorio e psicomotorio e delle funzioni fondamentali;
-Comprendere i fondamenti della fisiopatologia applicabili alle diverse situazioni cliniche che comportano disturbi della deambulazione con riferimento anche a parametri diagnostici;
-Apprendere le basi scientifiche:
a)delle metodologie di valutazione podologica dei disturbi della deambulazione,
b)della metodologia riabilitativa podologica generale e nei vari ambiti specialistici;
-Acquisire la capacita' di identificare i bisogni riabilitativi nell'ambito della deambulazione della persona e della collettivita' e di formulare i relativi obiettivi di intervento podologico;
-Apprendere i principi culturali, etici e professionali che regolano l'agire del podologo nei confronti delle persone assistite e della collettivita', iniziando ad applicare questi principi in esperienze presso strutture sanitarie ed assistenziali accreditate;
-Acquisire competenza nella ricerca scientifica.
OBIETTIVI SPECIFICI
-Apprendere le basi della fisiologia della deambulazione (movimento) e dei processi cognitivi che sottointendano l'attivita' motoria;
-Individuare i bisogni preventivi del soggetto attraverso una valutazione dei dati clinici che tenga conto delle modificazioni motorie, cognitive e funzionali, della coerenza, entita' e significativita' dei sintomi;
-Saper pianificare la valutazione del deficit, scegliendo gli strumenti in base alla patologia, all'eta' ed alla cultura del soggetto;
-Saper eseguire la valutazione funzionale dei disturbi della deambulazione (in eta' evolutiva, adulta e senile);
-Valutare le manifestazioni cliniche connesse al decorso delle principali malattie, al trattamento, alle abitudini di vita, alla reazione alla malattia, all'ospedalizzazione, agli interventi assistenziali;
-Progettare l'intervento podologico individuando le modalita' terapeutiche piu' consone, utilizzando, in relazione alle prescrizioni ed indicazioni del medico, terapie e proponendo l'eventuale uso di ortesi, protesi ed ausili;
-Realizzare interventi di educazione alla salute rivolti alle persone sane ed ai gruppi, ed interventi di prevenzione/educazione terapeutica finalizzati all'autogestione della malattia, del trattamento e della riabilitazione;
-Agire in modo coerente con i principi etici e deontologici della professione di podologo nelle situazioni assistenziali previste dal progetto formativo ed in relazione alle responsabilita' richieste dal livello formativo;
-Dimostrare capacita' di stabilire e mantenere relazioni di aiuto con la persona, con la sua famiglia, il contesto sociale, applicando i fondamenti delle dinamiche relazionali;
-Prendere decisioni in coerenza con le dimensioni legali, etiche e deontologiche che regolano l'organizzazione sanitaria e la responsabilita' professionale;
-Promuovere le azioni necessarie al superamento della disabilita', all'abbattimento delle barriere architettoniche, in relazione allo stato di salute del singolo ed alla normativa vigente di settore;
-Contribuire ad organizzare le attivita' podologiche attraverso la definizione di priorita', l'utilizzo appropriato delle risorse delle persone a disposizione delegando ai collaboratori le attivita' di competenza assicurando continuita' e qualita' assistenziale;
-Apprendere le basi della metodologia della ricerca e sviluppare programmi di ricerca, applicandone i risultati al fine di migliorare la qualita' del trattamento;
-Utilizzare strumenti e metodologie della valutazione e revisione della qualita';
-Dimostrare capacita' didattiche orientate al servizio didattico formativo, ivi compreso il tutorato degli studenti in tirocinio, compresa la formazione permanente del personale;
-Riconoscere e rispettare il ruolo e le competenze proprie e degli altri operatori dell'equipe assistenziale stabilendo relazioni collaborative;
-Interagire e collaborare attivamente con equipe interprofessionali al fine di programmare e gestire interventi in equipe;
-Identificare i bisogni fisici, psicologici e sociali suscettibili di recupero funzionale delle persone di diverse eta', cultura e stato di salute nei vari ambienti sociali, integrando le conoscenze teoriche con quelle pratiche e rispondere ad esse;
-Valutare le possibili ripercussioni sulla deambulazione connesse al decorso delle principali malattie, al trattamento, alle abitudini di vita, alle reazioni alla malattia, all'ospedalizzazione, agli interventi assistenziali;
-Acquisire le necessarie conoscenze in materia di radioprotezione secondo i contenuti di cui all'allegato IV del decreto legislativo 26 maggio 2000, n.187.
Conoscenze
Per essere ammessi al corso di laurea per Podologo occorre essere in possesso di un Diploma di scuola secondaria superiore di durata quinquennale, ovvero di altro titolo di studio equipollente conseguito all'estero. Il riconoscimento dei titoli di studio conseguiti all'estero ai fini dell'ammissione al corso di laurea e' deliberato nel rispetto degli accordi internazionali vigenti. E' previsto l'accertamento dei requisiti di idoneita' del candidato a svolgere l'attivita' prevista per lo specifico profilo professionale del corso di Laurea. Il numero degli studenti ammissibili al corso di laurea e' determinato annualmente con decreto del Ministero della Salute di concerto con il Ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca sulla base delle indicazioni contenute nel piano regionale della formazione, tenuto conto delle esigenze sanitarie nazionali e sulla base del progetto didattico e delle potenzialita' formative.
Sbocchi Professionali
I laureati Podologi sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della Sanita' 14 settembre 1994, n. 666 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero trattano direttamente, nel rispetto della normativa vigente, dopo esame obiettivo del piede, con metodi incruenti, ortesici ed idromassoterapici, le callosita', le unghie ipertrofiche, deformi e incarnite, noncha'© il piede doloroso. I laureati Podologi, sui prescrizione medica, prevengono e svolgono la medicazione delle ulcerazioni delle verruche del piede e comunque assistono, anche ai fini dell'educazione sanitaria, i soggetti portatori di malattie a rischio; individuano e segnalano al medico le sospette condizioni patologiche che richiedono un approfondimento diagnostico o un intervallo terapeutico; svolgono la loro attivita' professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero- professionale.
Prova Finale
Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle attivita' formative previste dal piano di studi.
La prova finale, sostenuta di fronte ad una Commissione nominata dalla competente Autorita' accademica e composta a norma di legge, consiste nella dissertazione di un elaborato di natura teorico- applicativa- sperimentale e nella dimostrazione di abilita' pratiche nel gestire una situazione inerente lo specifico professionale.
La prova finale, sostenuta di fronte ad una Commissione nominata dalla competente Autorita' accademica e composta a norma di legge, consiste nella dissertazione di un elaborato di natura teorico- applicativa- sperimentale e nella dimostrazione di abilita' pratiche nel gestire una situazione inerente lo specifico professionale.
- Scuole Abruzzo
- Scuole Basilicata
- Scuole Calabria
- Scuole Campania
- Scuole Emilia Romagna
- Scuole Friuli Venezia Giulia
- Scuole Lazio
- Scuole Liguria
- Scuole Lombardia
- Scuole Marche
- Scuole Molise
- Scuole Piemonte
- Scuole Puglia
- Scuole Sardegna
- Scuole Sicilia
- Scuole Toscana
- Scuole Trentino Alto Adige
- Scuole Umbria
- Scuole Valle D'aosta
- Scuole Veneto
