Ingegneria Biomedica
Universita' Degli Studi Di Genova
Facolta' Di Ingegneria
Ingegneria Biomedica
Obiettivi del corso
Il C.L. in Ingegneria Biomedica ha l'obiettivo di fornire agli studenti una padronanza di metodi e contenuti scientifici generali, adeguata ad acquisire specifiche conoscenze professionali negli ambiti multidisciplinari afferenti all'ingegneria biomedica. Il processo di formazione e' quindi progettato in modo da delineare figure professionali polivalenti in possesso di una solida cultura tecnico- biologica basata su tre pilastri portanti: quello dell'ingegneria dell'informazione, quello dell'ingegneria industriale e quello medico- biologico. Su queste basi si intende costruire una figura professionale che al tempo stesso sia in grado di inserirsi nel variegato mondo del lavoro e delle professioni, a cavallo tra tecnologie avanzate e problematiche medico- biologiche, ed abbia gli strumenti per orientarsi tra un ventaglio di successive possibilita' di sviluppo, legate alle specifiche applicazioni biomediche della ricerca applicata di punta. E' prevista infatti una consistente ed articolata offerta didattica di tipo avanzato (laurea specialistica, master, dottorato di ricerca) con particolare attenzione alla collaborazione con il mondo industriale, sanitario ed alla collaborazione scientifica internazionale.
In particolare, il C.L. in Ingegneria Biomedica ha l'obiettivo di fornire ai laureati le seguenti conoscenze e capacita':
- conoscenza degli aspetti metodologico- operativi di base delle scienze matematiche, fisiche, chimiche e biologiche;
- conoscenza degli aspetti metodologico- operativi delle discipline di ingegneria rilevanti per le applicazioni biomediche;
- capacita' di risolvere problemi di analisi/progettazione rilevanti per l'ingegneria biomedica mediante metodi, tecniche e strumenti aggiornati;
- capacita' di condurre esperimenti e analizzarne i risultati;
- capacita' di comprendere l'interazione tra apparecchiature/strumentazione/materiali e fenomeni biologici;
- capacita' di comprendere l'impatto della tecnologia e delle soluzioni tecniche nel contesto sociale e ambientale;
- conoscenza e comprensione delle responsabilita' professionali e dei fattori etici;
- conoscenza e comprensione dei problemi di sicurezza e delle normative relative;
- conoscenza e comprensione relative alla qualita' dei servizi/prodotti forniti;
- capacita' relazionali e decisionali;
- capacita' di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in italiano ed in almeno un'altra lingua dell'Unione Europea;
- disponibilita' all'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze.
In particolare, il C.L. in Ingegneria Biomedica ha l'obiettivo di fornire ai laureati le seguenti conoscenze e capacita':
- conoscenza degli aspetti metodologico- operativi di base delle scienze matematiche, fisiche, chimiche e biologiche;
- conoscenza degli aspetti metodologico- operativi delle discipline di ingegneria rilevanti per le applicazioni biomediche;
- capacita' di risolvere problemi di analisi/progettazione rilevanti per l'ingegneria biomedica mediante metodi, tecniche e strumenti aggiornati;
- capacita' di condurre esperimenti e analizzarne i risultati;
- capacita' di comprendere l'interazione tra apparecchiature/strumentazione/materiali e fenomeni biologici;
- capacita' di comprendere l'impatto della tecnologia e delle soluzioni tecniche nel contesto sociale e ambientale;
- conoscenza e comprensione delle responsabilita' professionali e dei fattori etici;
- conoscenza e comprensione dei problemi di sicurezza e delle normative relative;
- conoscenza e comprensione relative alla qualita' dei servizi/prodotti forniti;
- capacita' relazionali e decisionali;
- capacita' di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in italiano ed in almeno un'altra lingua dell'Unione Europea;
- disponibilita' all'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze.
Conoscenze
Per essere ammessi al corso di laurea in Ingegneria biomedica occorre essere in possesso del diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo conseguito all'estero riconosciuto idoneo.
Sono inoltre richieste:
- conoscenza dell'italiano;
- conoscenze elementari di matematica, fisica, chimica e biologia.
Gli argomenti di matematica, fisica e chimica di cui e' richiesta la conoscenza sono definiti nel Regolamento didattico di Facolta', quelli di biologia nel Regolamento didattico del corso di Laurea.
Sono inoltre richieste:
- conoscenza dell'italiano;
- conoscenze elementari di matematica, fisica, chimica e biologia.
Gli argomenti di matematica, fisica e chimica di cui e' richiesta la conoscenza sono definiti nel Regolamento didattico di Facolta', quelli di biologia nel Regolamento didattico del corso di Laurea.
Sbocchi Professionali
Gli ambiti professionali tipici dei laureati in Ingegneria biomedica sono estremamente variegati e in rapido divenire. Nei prossimi decenni si assistera' ad una fase di tumultuoso sviluppo in cui l'intreccio tra attivita' produttive e la salute dell'uomo diventera' sempre piu' centrale nell'organizzazione sociale e quindi nel mondo industriale e nei servizi. Ai laureati in ingegneria biomedica, per le loro competenze di confine tra tecnologia e biologia si rivolgeranno interlocutori di varia natura (nella sanita', nell'industria, nei servizi ecc.) che si troveranno a dover quantificare, controllare, ottimizzare l'impatto delle tecnologie sui fenomeni biologici e sull'uomo.
In particolare, i principali sbocchi occupazionali dei laureati in ingegneria biomedica sono: i servizi di ingegneria biomedica e di tecnologie biomediche nelle strutture sanitarie pubbliche e private, nel mondo dello sport, dell'esercizio fisico e dell'intrattenimento; le industrie di produzione e commercializzazione di apparecchiature per la diagnosi/cura/monitoraggio, di materiali speciali, di dispositivi impiantabili o portabili, di protesi/ortesi, di sistemi robotizzati per il settore biomedicale; la telemedicina e le applicazioni telematiche alla salute; l'informatica medica relativamente ai sistemi informativi sanitari ed al software di elaborazione di dati biomedici e bioimmagini; le biotecologie e l'ingegneria cellulare; l'industria farmaceutica e quella alimentare per quanto riguarda la quantificazione dell'interazione tra farmaci/sostanze e parametri biologici; l'industria manufatturiera in generale per quanto riguarda l'ergonomia dei prodotti/processi e l'impatto delle tecnologie sulla salute dell'uomo.
In particolare, i principali sbocchi occupazionali dei laureati in ingegneria biomedica sono: i servizi di ingegneria biomedica e di tecnologie biomediche nelle strutture sanitarie pubbliche e private, nel mondo dello sport, dell'esercizio fisico e dell'intrattenimento; le industrie di produzione e commercializzazione di apparecchiature per la diagnosi/cura/monitoraggio, di materiali speciali, di dispositivi impiantabili o portabili, di protesi/ortesi, di sistemi robotizzati per il settore biomedicale; la telemedicina e le applicazioni telematiche alla salute; l'informatica medica relativamente ai sistemi informativi sanitari ed al software di elaborazione di dati biomedici e bioimmagini; le biotecologie e l'ingegneria cellulare; l'industria farmaceutica e quella alimentare per quanto riguarda la quantificazione dell'interazione tra farmaci/sostanze e parametri biologici; l'industria manufatturiera in generale per quanto riguarda l'ergonomia dei prodotti/processi e l'impatto delle tecnologie sulla salute dell'uomo.
Prova Finale
Per essere ammessi alla prova finale gli studenti devono aver regolarmente frequentato le attivita' formative e conseguito i crediti previsti dall'ordinamento. La prova consiste nella discussione di un elaborato scritto, tendente ad accertare la preparazione tecnico- scientifica e professionale del candidato. L'elaborato finale si riferisce ad una specifica attivita' svolta dallo studente al fine di acquisire conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro. Le modalita' di svolgimento della prova finale consistono nella presentazione orale dell'elaborato da parte dello studente alla Commissione per la prova finale, seguita da una discussione sulle questioni eventualmente poste dai membri della Commissione. I criteri di valutazione sono stabiliti nel Regolamento Didattico.
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